Operatività di scalo
Nel 1998 si assiste nuovamente ad una buona performance dell’Aeroporto di Verona. I movimenti crescono del 16% (da 24.852 a 28.906) e i passeggeri del 10% (da 1,64 a 1,82 milioni). I servizi di linea crescono del 17% sia per quanto riguarda i movimenti (17.756, ex 15.190) e i passeggeri (1,08 milioni, ex 924.000), mentre minore è la crescita del comparto charter (movimenti da 6.741 a 7.237 + 7% , passeggeri da 702.000 a 717.000 + 2%).
Nel corso dell’anno vengono aumentate le frequenze giornaliere su Catania e Napoli da 2 a 3, e raddoppiate da 1 a 2 quelle su Palermo.
L’apertura di Malpensa 2000 induce Alitalia ad aprire un servizio tra Verona e il suo nuovo hub con un volo trigiornaliero operato da ATR42 di Alitalia Express.
Sul fronte internazionale si assiste al raddoppio del servizio su Barcellona e Vienna, mentre il servizio su Londra passa da bigiornaliero a trigiornaliero.
Nel comparto charter, nonostante la decisione di Air Europe di spostare l’operatività su Venezia Tessera, si assiste a un forte incremento dei movimenti ed una buona tenuta del numero dei passeggeri trasportati, grazie alle consolidate catene di charter verso le Isole Britanniche, Spagna e, in generale, Nord Europa. L’aumento degli spostamenti verso nord equilibra la diminuzione del traffico verso il Mediterraneo, soprattutto a causa dei problemi di sicurezza in Egitto.
L’aeroporto di Verona mantiene comunque la sua terza posizione italiana in tema di numero di passeggeri trasportati da charter.
Per le due neonate aviolinee charter, Volare e Victoria, si realizza un destino contrapposto. Mentre Volare si sviluppa e attrae l’attenzione di controparti straniere (Swissair), arrivando ad aprire veri e propri collegamenti di linea, Victoria Airlines cessa le attività dopo appena un anno di vita per insormontabili problemi economici.
Dati aziendali
Il bilancio 1998 del Catullo si chiude con un utile netto di esercizio di 2.3 miliardi di lire e un cash flow vicino ai 10 miliardi. Sul bilancio pesano oneri straordinari per oltre 5 miliardi di lire.
In particolar modo vengono spesati 2.33 miliardi di lire quale canone di concessione in quanto la Legge 351/95 impone alle società di gestione di versare al Ministero delle Finanze un canone pari al 10% dei diritti aeroportuali, il tutto a partire dal 1° gennaio 1997.
Il fatturato passa da 36,1 miliardi a 40,2 miliardi, l’utile lordo cala del 39% ed il risultato netto del 6%. Si mantiene inalterata la capacità di autofinanziamento.
Nel corso del 1998 i dipendenti salgono a 283, dei quali 109 a tempo determinato, con un aumento di 47 rispetto all’anno precedente.
Infrastrutture
Il 31 marzo 1998 viene inaugurato l’ampliamento dell’aerostazione, ora in grado di sostenere traffico fino a 2,5 milioni di passeggeri annui, mentre vengono approvati i progetti di ampliamento del Cargo Center (investimenti per 2,32 miliardi), della nuova zona di ricovero dei mezzi di rampa (1,18 miliardi) ed una nuova piazzola di stazionamento per gli aeromobili (400milioni). Nello stesso anno il Ministero dei Trasporti stanzia 20 miliardi per investimenti da programmare nel seguente quinquennio.
Nel corso dell’anno iniziano i lavori di costruzione della nuova aerostazione di Brescia Montichiari, che sarà inaugurata il 15 marzo 1999. La spesa sostenuta, in parte dalla società di gestione del Catullo ed in parte dai soci della nuova società di gestione di Montichiari, ammonta ad oltre 44 miliardi di lire, comprensiva del costo sostenuto per l’impianto ILS II Cat. ed il set completo dell’attrezzatura di rampa. Vengono rispettati i tempi previsti: sono serviti solo sette mesi per il completamento delle opere.
Scenario Nazionale ed Internazionale
Nel corso dell’anno vengono riallocate all’ENAC alcune competenze in materia di aviazione civile, con compiti di vigilanza e controllo nella fase di privatizzazione del settore aeroportuale e della riorganizzazione delle strutture aeroportuali a seguito del recepimento della direttiva CEE 96/67.
In particolare si dispone una più precisa caratterizzazione delle società di gestione e l’obbligo di essere costituite come società di capitali. Si eliminano i vincoli statutari che assegnavano agli Enti Pubblici la maggioranza delle quote e modificata la destinazione degli utili. Le concessioni si ampliano fino a 40 anni e scompaiono le gestioni parziali.
Per quanto riguarda la liberalizzazione dei servizi di handling si notano i primi risultati, con alcune aviolinee, come Meridiana, che mettono in cantiere il progetto di creare una propria azienda di servizi a terra.
Nel 1998 viene inaugurato il Terminal 1 dell’Aeroporto di Milano Malpensa, con il conseguente spostamento di numerosi voli da Milano Linate e la creazione di un secondo “hub” Alitalia. Lo spostamento a Nord-Ovest del baricentro del sistema aeroportuale milanese apre nuovi mercati agli aeroporti situati ad est, come Bergamo e Verona.
In Europa si assiste alla nascita delle prime e vere “low cost”, come le britanniche “GO” del gruppo British Airways, Easyjet e Ryanair.
Documentazione