In ogni angolo degli Stati Uniti troverete un museo dell’aviazione. Sicuro. Non passerà un giorno senza incontrare, lungo la strada, la fatidica indicazione “Air Museum”. Alcuni di essi, pochi, sono minuscoli e contengono pochi e scalcinati esemplari recuperati chissà dove, ma altri, e sono la maggioranza, sono strepitosi.
Il cocktail è presto fatto. Prendiamo un hangar, mescoliamo passione, competenza, abbondanza di esemplari ben conservati e uniamo il tutto con l’onnipresente voglia degli americani di preservare e condividere i simboli della loro crescita industriale e militare, il tutto condito con la perenne sindrome dell’esploratore. Eccovi pronto il vostro museo giornaliero.
Durante la preparazione del mio viaggio negli stati di Washington e Oregon ho consultato, come faccio sempre, i siti specializzati in cerca di qualche museo interessante da vedere. I musei di Seattle sono ben noti al pubblico, mentre dell’Oregon non sapevo nulla. La mia attenzione è stata colpita immediatamente da una strana ed accattivante sigla: WAAAM.
WAAAM: Western Antique Aeroplane and Automobile Museum. Hood River, lungo il Columbia River. Benissimo, siamo di strada.
Vediamo cosa offrono…..ah però!!!!
In due minuti sono informato sulla storia di questo interessante e unico museo. Nato nel 2007 presso lo Ken Jernstedt Memorial Airport di Hood River, per iniziativa di due collezionisti, viene ampliato due volte nel 2009 e 2011. Contiene esemplari di aerei costruiti tra le due guerre mondiali e sono quasi tutti esemplari ancora in condizioni di volo! Si tratta, in fin dei conti, più di un hangar di un aeroporto attivo che di un museo.
Gli aerei vengono spesso fatti uscire e volare e partecipano talvolta ad air show in giro per il paese. Lo stesso museo organizza annualmente uno show che si svolge a inizio settembre e che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 350 macchine, molte delle quali d’epoca. Il museo contiene anche più di cento macchine d’epoca e altri pezzi da collezione come motori, attrezzature e altro concernente il mondo dell’aviazione e della storia dell’auto.
Il giorno della visita arriva. La notte prima abbiamo dormito nella Yakima Valley, una Nazione Indiana dove si producono, tra l’altro, degli ottimi vini, per poi dirigerci a sud verso l’Oregon. Hood River è una piccola cittadina nata sulle rive del maestoso Columbia River che, per un lungo tratto, segna il confine tra Oregon e Washington.
La prima impressione è quella di essere di fronte ad un piccolo grande gioiello. L’accoglienza è calorosa, negli occhi di chi ci vende il biglietto di ingresso si legge orgoglio e commozione. Mi dice che, personalmente, è la prima volta che accoglie degli italiani, e vuole sapere come, dove e quando siamo venuti a conoscenza del museo. Dopo una buona mezzoretta di sana conversazione si riesce a entrare. Ecco quello che ho trovato.
Aeronca 7AC Champion NC81513 -1945
In produzione dal 1945 al 1950, è tornato poi sulla scena a partire dal 2007 con una nuova linea di produzione grazie alle sue caratteristiche in quanto classificabile negli USA come “light-sport aircraft”. La versione nella foto monta un motore Continental A-65-8 da 65hp. Come addestratore è stato usato sia dalla Guardia Nazionale che dall’US Army.
Aeronca C-3 N12423 - 1931
Soprannominati “alianti con motore” per le loro capacità di volo e la bassa velocità di atterraggio, erano considerati al tempo gli aerei più facili e maneggevoli da pilotare. La loro semplice struttura e la mancanza di strumentazione per la misurazione della velocità ne causarono però il blocco della costruzione, a partire dal 1936, in quanto non più rispondenti agli standard americani per la certificazione al volo.
Aeronca KCA “Chief” NC21041 – 1938
Modello della leggendaria serie “K” della Aeronca e costruito in soli 62 esemplari. Monta un Continental da 50 cavalli e fu presto sostituito da versioni più evolute e performanti.
Aeronca L-3B Grasshopper N47751 42-14716 – 1942
Derivante dal “Super Champs”, fu scelto dall’US Army come “Observer” e siglato O-58 unitamente al Taylorcraft L-2 ed al Piper L-4 e denominato “Grasshopper” per la sua colorazione e la sua abilità ad operare da superfici non preparate. Successivamente la sigla di identificazione fu variata in “L – Liason” (collegamento) e presto sostituiti da modelli più grandi e potenti in quanto difficili da pilotare sugli scenari bellici a causa della loro predisposizione allo stallo. Una particolarità: fu costruito anche in versione aliante.
Aeronca LC NC17442 – 1937
Unico esemplare volante al mondo della serie L dell’Aeronca. Modello dal disegno innovativo, vide la sua produzione cessare anticipatamente a causa di un’inondazione che colpì lo stabilimento di Cincinnati dell’Aeronca dove veniva assemblato. La versione LC fu costruita in soli 15 esemplari e montava un motore da 90hp.
American Eagle Eaglet B-31 NC595Y – 1931
Dopo la depressione del 1929 la American Eagle studiò e mise sul mercato quello che doveva diventare un aereo a portata di tutti, leggero e semplice. La versione B-31 monta un motore da 45hp Szekely SR-3 con una velocità di punta di 75mph ed una velocità di atterraggio di appena 25mph. Costruito in circa cento esemplari e sono dodici le macchine superstiti, quasi tutte ancora in condizioni di volo.
Arrow Sport F N16483 – 1936
La realizzazione di questo modello venne sollecitata dal U.S. Bureau of Air Commerce per fornire al mercato un aereo adatto a tutti ed a tutte le tasche. Dato che il costo maggiore di un aereo era rappresentato dal motore, l’Arrow Sport F fu il primo velivolo autorizzato a montare un motore di derivazione automobilistica, il Ford Flathead V-8 da 82cv. Le modifiche apportate al motore erano così ridotte che gran parte delle parti di ricambio poteva essere acquistata direttamente dai rivenditori Ford.
Arrow Sport Pursuit A2-110 N853H
Tra le più interessanti innovazioni di questo modello sono la posizione del pilota e del passeggero, seduti uno a fianco dell’altro nel cockpit aperto, e l’attaccatura delle semiali superiori direttamente alla fusoliera, cosa che inquietò non poco i proprietari di allora. Vennero quindi aggiunte le strutture di collegamento tra le due ali che non avevano scopo strutturale ma solo quello di alleviare i timori dei proprietari.
Beech E18S N18BY - 1957
Il “Twin Beech” è uno dei modelli più diffusi della storia dell’aviazione, con oltre 9.000 esemplari delle varie versioni usciti dagli stabilimenti di Wichita tra il 1937 e la fine degli anni ’50. Usato sia in ambito civile che militare, fece la sua comparsa in Italia del dopoguerra ed utilizzato diffusamente dalla nostra Aeronautica Militare. La versione conservata al WAAAM poteva trasportare dieci passeggeri con un peso massimo al decollo di circa 4.200kg.
Boeing 40C N5339 – 1928
Si tratta del più vecchio aereo della Boeing ancora in condizioni di volo, autore dello straordinario volo in formazione con il prototipo del 787 avvenuto nel 2010.
Progettato come aereo postale, fu successivamente riconvertito in aereo passeggeri. La versione 40C poteva accogliere quattro passeggeri che potevano comunicare con il pilota, seduto nel cockpit all’aperto, attraverso un telefono interno.
Callair A-6 N2907G – 1959
Il Callair Model A fu realizzato specificatamente per uso agricolo, ma fu utilizzato anche come mezzo di trasporto. Della versione A-6 ne furono realizzati una trentina, tutti forniti del Lycoming O-360 utilizzato anche per il Cessna 172.
Cessna C-165 NC25468 - 1940
Il C-165 Airmaster ebbe un ruolo determinante nella rivitalizzazione dell’azienda Cessna dopo la crisi del 1929. La versione presente al WAAAM è una delle ultime realizzate e monta un motore da 165hp. Nonostante siano una settantina le macchine superstiti in giro per il mondo, quella conservata a Hood River pare essere l’unica in condizioni di volo.
Cessna T-50 Bobcat N58542 42-71507 – 1943
Il Cessna AT-17 Bobcat (T-50 nella versione militare) fu utilizzato come addestratore per abilitare i piloti al passaggio dal motore singolo al plurimotore.
Curtiss Wright CW-1 Junior NC671V - 1931
Fu progettato e realizzato per essere un aereo adatto a tutte le tasche, con un prezzo paragonabile a quello di una automobile di medio standing ed equiparabile, come classe, all’ Aeronca C-2 e all’American Eagle Eaglet. La produzione venne sospesa dopo due anni sia a causa della crisi del ’29 sia a seguito di due grossi problemi strutturali, uno dei quali non fu mai risolto. La posizione del motore causò infatti numerosi incidenti fatali sia a danno del passeggero che della gente a terra.
Curtiss Wright CW-12W Travel Air NC11715 - 1931
Aereo da addestramento ad alte prestazioni, usato anche a scopi acrobatici. Piuttosto raro, visto che ne furono realizzati solo cinquanta nelle diverse versioni. La 12W fu realizzata in dodici esemplari.
Dart Model G N20993 - 1938
Progettato da Al Mooney durante la sua presenza alla Lambert Aircraft, fu poi realizzato alla Dart a seguito delle difficoltà finanziarie della casa costruttrice del Monocoupe. L’esemplare del WAAAM è dotato di un cinque cilindri Lambert ed è stato utilizzato durante le riprese del film “Il Trapezio della Vita” con Rock Hudson, Robert Stack e la mitica Dorothy Malone.
Dittmar Condor IV Glider NX51HD - 1951
Versione biposto del noto aliante tedesco, autore negli anni ’50 di numerosi record mondiali.
Fairchild 22 C7B NC12454 - 1932
Usato come addestratore, il 22 fu costruito in sei versioni. La C7B è dotata di un motore Menasco C-4 Pirate a quattro cilindri in linea inverso e ne sono stati costruiti solo otto esemplari.
Fairchild PT-19B Cornell N56268 42-34576 - 1940
Noto addestratore costruito in quasi 7.000 esemplari ed usato da una ventina di Forze Aeree nazionali. Una curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa delle penuria di piloti, tutti impegnati sul fronte di guerra, la consegna degli aeromobili dalla fabbrica ai reparti operativi venne svolta dalla WASP (Women’s Airforce Service Pilots).
Fleet Model 7 NC682M - 1930
Noto per la sua manovrabilità, fu usato soprattutto dalle Forze Aeree Canadesi come addestratore e costruito in 71 esemplari, alcuni dei quali ancora in linea durante la Seconda Guerra Mondiale.
Funk Model B NC9090 - 1937
Fu pensato e realizzato con un occhio di riguardo all’aerodinamica, tale ora da apparire fuori scala e con un profilo quasi da cartone animato. Nonostante questo è considerato uno dei più riusciti aeromobili dell’epoca. Montava un motore di derivazione automobilistica.
Naval Aircraft Factory N3N-3 N45042 - 1940
In servizio dal 1936 al 1961 è stato l’ultimo biplano a volare per le forze armate americane. Fu realizzato in circa mille esemplari e caratterizzato da doppi comandi, facilità di manutenzione e grande manovrabilità e realizzato sia in versione terrestre che idro.
North American SNJ-5 Texan N5199V - 1960
Versione della US Navy del noto addestratore avanzato ad ala bassa. Numerosi gli esemplari giunti integri fino ai giorni nostri.
North American T-6G N2761A - 1952
Versione costruita tra il 1949 ed il 1953
Pietenpol P-9 Sky Scout Replica N1933A – 1932
Progettato per essere realizzato in kit e spinto dal motore della Ford T. Si è dimostrato molto longevo, visto che gli esemplari volanti sono ancora parecchi, anche in Europa.
Piper J-3 Cub on Edo Floats N30596 - 1940
Nonostante la presenza dei galleggianti, la versione idro del J-3 Cub vola ad una velocità leggermente maggiore della versione classica, e questo grazie alla particolare conformazione dei galleggianti. Fu costruito in circa ventimila esemplari tra il 1938 ed il 1947.
Piper J-3C-65 Cub NC20255 - 1938
Versione classica con motore a 65hp.
Piper J-3P Cub NC21561 - 1938
Versione con motore da 50hp e tre cilindri, costruito solo in cinquanta esemplari.
Piper J-4A Cub Coupe N21867 - 1941
Il resto della collezione