Roundtrip BGY - CTA - BGY
AlbaStar, compagnia aerea spagnola a capitale privato con sede a Palma di Maiorca, nasce nel 2010 grazie all’intraprendenza di imprenditori italiani e britannici proveniente dal settore del
turismo e dei trasporti con l’obiettivo di offrire servizi aerei on-demand, in collaborazione con i maggiori tour operator spagnoli, italiani ed europei. Il 30 luglio 2010 AlbaStar ottiene il
Certificato di Operatore Aereo (E-AOC-106) e la Licenza per l’esercizio del trasporto di passeggeri e di merci. Il giorno successivo decolla da Palma di Maiorca con il primo Boeing 737-400 EC-LAV
denominato “Pino D’Urso” e inizia la propria attività di volo, collegando i maggiori aeroporti spagnoli e italiani alle più rinomate destinazioni di vacanza nel Mediterraneo, Mar Rosso, Isole
Canarie, Medio Oriente, Nord Africa e numerose capitali Europee
Alcuni giorni prima Natale, AlbaStar ci ha ospitato a bordo di un suo B737-800 con lo scopo di realizzare qualche scatto fotografico diverso, simpatico e lontano dal clima grigio del nord.
L’occasione è stata quella di documentare il potenziamento dei voli da e per la Sicilia da Bergamo e Malpensa. Ecco quindi la scelta di un roundtrip BGY-CTA-BGY.
L’appuntamento è per il freddo mattino del 21 dicembre 2018 all’Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio.
Ci presentiamo puntualissimi al banco check in per le formalità di rito e iniziamo subito con qualche foto al desk AlbaStar impegnato con i primi passeggeri.
Dopo un accurato controllo, arriviamo in area sterile dove raggiungiamo il nostro gate per essere accompagnati al velivolo ancora vuoto, in tempo per poter scattare qualche foto prima dell'arrivo
dei passegeri.
Il roundtrip di oggi lo faremo in compagnia del Boeing 737-81Q(WL) EC-NAB in flotta da pochi mesi e purtroppo ancora privo della livrea definitiva.
Arrivati alla piazzola, notiamo subito un discreto strato di ghiaccio che ricopre quasi interamente il velivolo, regalo delle umide e gelide notti padane.
Una volta a bordo, siamo subito accolti calorosamente dal giovane personale di cabina il quale ci delizia con un sorriso che, visti orario e temperatura, non è per nulla scontato.
Si riveleranno ragazzi allegri e simpatici, con la battuta pronta e la risata sincera, che ci fa quasi dimenticare il giaccio visto poco fa....
Dopo i convenevoli ed un veloce briefing sulle attività fotografiche e sui comportamenti da tenere nei confronti dei passeggeri, iniziamo subito a far lavorare le reflex approfittando dell’aereo
vuoto.
I sedili, nella classica configurazione del 737 3+3, sono rivestiti in pelle nera, decisamente comodi, ben imbottiti e con un buon valore di pitch.
La ventilazione sta andando al massimo della potenza per riscaldare la cabina, peraltro ben pulita e profumata, per garantire un clima confortevole ai passeggeri ormai in arrivo.
Un salto veloce in cockpit per salutare il CPT (spagnolo) ed il FO (italiano), i quali ci confermano -ovviamente- che sarà eseguito un de-icing prima del decollo.
La SID (Standard Instrumental Departure) di oggi è la TZO6R, che ci porta a virare subito dopo la soglia della pista per prua 220.
Intanto, due grossi bus iniziano a scaricare i passeggeri ai piedi della scaletta dell'aereo.
La capo cabina, dopo aver verificato la correttezza della documentazione con il personale di terra, autorizza l’imbarco.
Immediatamente dopo aver chiuso le porte inizia la procedura di de-icing alle superfici di volo, terminata la quale i finestrini restano comunque coperti da un piccolo strato di ghiaccio.
Durante il rullaggio vengono illustrate le consuete procedure di emergenza, ma ci dispiace constatare che ancora troppi passeggeri non prestano la dovuta attenzione.
La collega, nel galley in fondo alla cabina, attraverso l’interfono descrive, sia in italiano che in inglese, le corrette procedure da seguire.
Ok, giunti in testata pista 28 anche lei si accomoda nel sedile estraibile per l’equipaggio. Cinture allacciate, si decolla!
I motori vengono portati a regime intermedio (spool up) per il controllo dei parametri di corretto funzionamento e, dopo il rilascio dei freni, la potenza viene portata al valore di TO/GA
calcolato dall’FMC in base a peso, pista, condizioni della stessa e condizioni meteo.
La corsa di decollo è abbastanza breve e la salita decisa. Subito lo strato residuo di ghiaccio si stacca, e scivolando lungo la fusoliera libera il finestrino allo stesso modo di un sipario che
si alza, per lasciare lo spettatore (in questo caso il passeggero) senza fiato davanti ad uno spettacolo che solo un'alba invernale in Pianura Padana ti puo’ garantire… l’aerostazione a sinistra
ormai scompare velocemente, subito la decisa virata a sinistra si fa sentire. Inizia lo spettacolo..... chissà perché, ma in volo ci sentiamo a casa!
Attraversiamo gli Appennini con prua verso Sud, accompagnati dalla luce del sole che ormai si sta alzando bene sopra l’orizzonte, in salita per FL390, quota che manterremo in crociera fino al punto di discesa.
Gli assistenti di volo iniziano il servizio di bordo, che prevede l’offerta di un’ampia varietà di snack dolci e salati, accompagnati da bevande calde o fredde.
Il servizio è costantemente accompagnato da sorriso sincero, che abbiamo già avuto modo di apprezzare in altre occasioni ad obiettivi abbassati.
Nonostante il personale di cabina sembra divertirsi davanti ai nostri obbiettivi, l'atteggiamento rimane sempre professionale.
Lasciamo la terra ferma, con prua prossima a 180 per una rotta “decisa” verso sud che ci porterà a destinazione a Catania.
Poco prima della discesa, il personale di cabina allieta noi passeggeri con una degustazione di praline “Dolce Vita” di Vanini
Cioccolato, azienda con cui la compagnia spagnola ha recentemente iniziato una collaborazione, offerte in un cestino in vari gusti, descritti dall’assistente di cabina.
Nel dubbio, noi li abbiamo assaggiati tutti !!
Lentamente iniziamo la discesa e dal parabrezza del cockpit si intravvede un profilo familiare....
Vengono raggiunti in men che non si dica i 10.000ft, ed il segnale delle cinture di sicurezza si riaccende in cabina. Il vulcano Etna, come si puo’ vedere, è in centro alle procedure STAR
(Standard instrument arrival).
Noi atterreremo per pista 08, e lo lasceremo alla nostra SX.
Lo spettacolo ci lascia senza parole… Il cratere fumante, che da li a qualche giorno avrebbe creato non pochi pensieri agli abitanti di Catania, ci fa capire che Madre Natura chiede e merita rispetto.
Viriamo a destra per iniziare la particolare procedura STAR ad “Arco” (COBBA2M) che ci porterà in finale pista 08 per l’atterraggio.
Virata finale, senza prima dare un’altra occhiata all’Etna che sembra quasi vegliare sulle campagne siciliane ai suoi piedi…
Ed eccoci in finale, con alla nostra sinistra il Vulcano che, come un faro, è stato il nostro punto di riferimento durante tutto la procedura di atterraggio.
Seguiamo scrupolosamente le istruzioni del ground per il rullaggio verso l’aerostazione, che per una parte si svolgerà in back track sulla pista a causa di lavori su un tratto della
taxiway.
Catania ci accoglie con 16 gradi.....
Dopo lo sbarco dei passeggeri rimaniamo a bordo con l’equipaggio, che dopo aver messo in sicurezza l’aereo, si concede a noi fotografi in un momento di relax, con qualche scatto in cabina e sul piazzale.
Nel corso degli anni e grazie alla collaborazione con i maggiori tour operator specializzati in viaggi religiosi, AlbaStar è riuscita ad affermarsi come compagnia aerea europea leader per i collegamenti verso mete di pellegrinaggio, in particolare verso la città francese di Lourdes, con voli in partenza da più aeroporti europei e proprio verso questa destinazione inizia nel 2015 l’attività di linea del vettore.
Scendiamo dal velivolo… purtroppo il parcheggio assegnato all’aeromobile ci penalizza fotograficamente. Quasi tutte le foto, infatti, sono in controluce.
AlbaStar vanta equipaggi perfettamente addestrati per assistere i passeggeri in più idiomi differenti e garantire i più elevati standard di servizio e affidabilità. Inoltre, gli assistenti di volo di AlbaStar vengono formati in ospedali specializzati per la cura e la gestione di persone con mobilità ridotta, al fine di poter offrire la massima dedizione ad ogni pellegrino che sceglie di affrontare la propria esperienza di volo con il vettore, comprendendone le necessità e fornendogli un’assistenza specifica.
Purtroppo è ora di salutare la Sicilia e questa bella parentesi primaverile.
Tornati a bordo, ci prepariamo per il ritorno a Bergamo.
Il personale di terra si confronta con il Comandante per le ultime procedure pre-imbarco che stanno per iniziare.
Anche la cabina è pronta per ricevere i passeggeri.
Tutti sono a bordo. Annuncio di sicurezza, ultimi dettagli e siamo pronti.
Decolleremo sempre per 08 con una salita piuttosto accentuata, seguendo la SID che ci porterà a virare a sud e successivamente sulla verticale dell’aeroporto,
per poi seguire scrupolosamente la SID LIBR6A, che ci porterà con prua verso Nord verso FL400 (40.000ft), direzione Orio al serio.
Durante la salita iniziale, il panorama che si presenta è a dir poco mozzafiato…
A metà viaggio, più o meno sulla verticale di Roma, torniamo in cockpit per seguire l'ultima parte della crociera seguita dalla discesa e l'avvicinamento finale.
Molto esaustive le spiegazioni del comandante sull’efficienza del velivolo e sulla gestione dello stesso nelle varie fasi del volo.
La conversazione, tra “addetti ai lavori” di volo reale e appassionati di volo simulato, è stata animata e decisamente approfondita per entrambi le parti.
Intanto "dietro" è ripreso il consueto servizio.
La STAR che seguiremo, arrivando da Sud, sarà la DIXER2T, ma che in parte non verrà seguita grazie ad un vettoramento diretto, che ci porterà a virare all’altezza del NDB di Orio al Serio per il finale alla pista 28 di Bergamo, dove eseguiremo l’atterraggio nel grigiore della nebbia della Valpadana, che nel frattempo si è leggermente alzata.
E' solo mezzogiorno, ma purtroppo la nostra "missione" è già finita.
Nel corso della giornata l'aereo ed il suo equipaggio faranno altri due "salti" in Sicilia, portando i propri servizi in una direttrice interessante, con una richiesta sempre forte e
costante.
In queste poche ore passate assieme siamo stati assistiti e coccolati come in una famiglia. Abbracci e strette di mano si sprecano, con la promessa di rivederci presto!
Arrivederci AlbaStar e GRAZIE a nome di tutto il PSC !!
Foto di gruppo del mitico CREW