Dopo la grande riorganizzazione del 15° Stormo e il suo trasferimento a Cervia, mi piace ricordare una giornata particolare del 1977 quando fui ospite del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e del 15° Stormo dall'1 al 4 maggio per una grande esercitazione con questa associazione ed il C.A.I.(Club Alpino Italiano), alla quale parteciparono oltre ad elicotteri di societa' civili operanti nel campo del soccorso, anche un HH-3F del 15° Stormo ed un AB-212 del 51° Stormo nello splendido scenario della Pietra di Bismantova, una caratteristica formazione geologica dell'Appennino reggiano, nel comune di Castelnuovo ne' Monti, paese che sorge alle sue falde e in provincia di Reggio Emilia, a 45 km dal capoluogo. Si presenta come uno stretto altopiano dalle pareti scoscese, che si staglia isolato tra le montagne appenniniche.
La pietra è costituita da una arenaria calcarea giallognola depositasi sopra un livello di marne, il tutto originatosi come fondale marino nel periodo miocenico. Vi sono contenuti resti fossilizzati come gusci di molluschi e altri animali tipici di un ambiente con clima tropicale.
La successiva fessurazione e frammentazione della formazione arenacea, seguita da erosione, ha lasciato intatta la porzione di lastra visibile attualmente, lunga 1 km, larga 240 metri e alta 300 metri rispetto alla pianura circostante. La sommità della Pietra raggiunge i 1047 metri sul livello del mare.
MM7013 36-56 dipinto per celebrare i 40 anni di permanenza del 36°Stormo a Gioia del Colle, il 22 giugno 2006.
Era chiamato "Italian Ice cream" per i suoi colori sgargianti.
Il 21 marzo 2007, per celebrare le 60000H di volo su Tornado IDS, viene predisposto il "balck Phanter", MM.7005 36-40.
Queste sono le simpatiche e rarissime foto di un L-19 EI-17 MM61-2978 e di un SM.1019 MM57220 EI-427, appartenenti al 27° Gruppo Squadroni Aves "Mercurio" /Distaccamento di Parma, che sfoggiano una aggressiva sharkmouth.
Il secondo "Bird Dog" EI-8 MM61-2993 sfoggia in coda, sopra l'insegna del Mercurio, quella di fantasia "Truppe Cammellate", a significare l'infaticabile attivita' dell'aereo nelle molteplici missioni di volo.
Le foto le scattai nel maggio 1989 in occasione di una visita al reparto e questa colorazione fu tolta immediatamente la sera stessa. Anche queste sono un pezzo di storia che ho avuto la fortuna di vivere e documentare .
Permettetemi in questa occasione anche una piccola digressione dai nostri "Gina".
Nella vita di questo famosissimo aereo l'unico impiego operativo lo ebbe con la FAP (Forca Aerea Portugesa).
Dal 1965 la Força Aérea Portuguesa cominciò a ricevere dalla Luftwaffe i piccoli caccia-bombardieri italiani Fiat G.91, appena radiati dai tedeschi. In totale i portoghesi ebbero 69 monoposti G.91R e 20 biposti da addestramento G.91T.
I Gina (cosi erano chiamati affettuosamente i G.91) furono assegnati all'Esquadra 20 e all'Esquadra 21. Essi furono gli unici ad avere un impiego bellico in quanto furono coinvolti nelle vicende
coloniali portoghesi in Guinea, Mozambico e Angola. In Guinea svolsero l'attività più intensa e si rivelarono i più efficati tra gli aerei della FAP; essi si scontrarono con i MiG-15 e i MiG-17
nigeriani. In Mozambico l'attività fu meno intensa e riguardò sempre operazioni di appoggio tattico e controguerriglia. Infine in Angola l'impiego diretto portoghese era già terminato e i Gina
effettuarono una sola missione di combattimento
E' ancora mattina presto quando vago per Pomezia alla ricerca di un bar aperto per potermi gustare un buon cappiccino con un fragrante cornetto. Non riesco ad aspettare con pazienza l'apertura del bar dell'hotel dove ho dormito. Si lo confesso, sono un po nervoso perche' mi attende una giornata importante: il volo con un "Piaggione" in formazione con quello special color delle 20000 H di volo dalla linea P.166DL-3 /APH -versione per l'aerofotogrammetria dell'Aeronautica Militare tutti in servizio nel 14°Stormo di Pratica di Mare e in questo caso in carico alle "Black Sheeps" o "Pecore Nere" (come si sono voluti chiamare gli equipaggi dei DL.3).
Questa e' la seconda volta che vedo questo sp color; la prima fu il 4 luglio 2004 quando a Pratica di Mare si svolse il raduno del personale appartenente al 71°Gruppo Sapendo che l'aereo era privo di occhi sopra la vistosa sharkmouth, partii da casa con i i due occhi adesivi gia' costruiti e in aeroporto li applicai sul muso!!!!Successivamente l'aereo parti' con i miei occhi anche per il RIAT (Royal International Air Tattoo) a Faiford il 17 e 18 luglio 2004 e cosi' e' rimasto fino alla sua radiazione.
Il momento e' arrivato; lo specialista pulisce alla perfezione i finestrini laterali da dove faro' le foto, vengo legato per il decollo al seggiolino, cuffia per le orecchie e collegamento fonico con la cabina... Un tremito pazzesco mi sconquassa, la pista sotto di me fugge via poi ..in volo!!!!!!!!! Direzione mare e costa laziale. Il cielo si rannuvola. Nooo..... sembra fatto apposta! Parlo con il pilota che mi rassicura; andremo a cercare il sole o una zona dove sia piu' aperta! Ora posso slacciare le cinture e muovermi fra un lato e l'altro dell'aereo per fotografare il Piaggione che mi e' a fianco. Virate su un mare azzurrisssimo, finalmente il sole e' abbaglinate ed e' quello che ci vuole per fare belle foto. Il pilota mi dice che durera' poco questa apertura e dobbiamo girare in tondo in questa area per avere bel tempo.Nessun problema e le foto si sommano alle foto fino a che il cielo si chiude definitivamente e tutto diventa grigio, ma ormai il servizio e' fatto anche da lato senza scritta commemorativa per cui successo pieno.
Atterraggio e pacche sulle spalle, ringraziamenti, caffe' e un po di relax.La mia mano stringe gelosamente i rulli di dia con le immagini bellisssime di questa esperienza.
Il 17 maggio 2003, il giorno del mio 53° compleanno, con due amici collaboratori, "armato " di forbici ,carta colorata adesiva, insegne plastificate anche'esse autoadesive, varcai il corpo di guardia a Pratica di Mare con destinazione 14°Stormo.Ovviamente il tutto era gia' stato concordato e pianificato precedentemente con il Comando per la "costruzione" di un PD-808 special color per la cerimonia della radiazione e quindi dell'ultimo volo di quest'ultimo MM61961
Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. Sandro Ferracuti, dell’ex Capo di Stato Maggiore dell’AM e della Difesa, Gen. Mario Arpino, e di alcune centinaia di ospiti che negli anni hanno lavorato in campo militare e civile con il velivolo della Piaggio, l’ultimo PD-808GE in carico al 71° Gruppo del 14° Stormo di Pratica di Mare, ha speso l’ultima ora di volo disponibile prima del “pensionamento” con una serie di sorvoli della base e della mostra statica organizzata per l’occasione.
Facevano bella mostra di sé in una parata che ripercorreva tutta la storia del velivolo della Piaggio, non solo i famosi “Special Color” del 71° Gruppo e del 14° Stormo (i cosiddetti “Perseo” e “Batman”)-MM61958 e MM62016, ma anche vari esemplari nelle diverse configurazioni prodotte. Oltre al primo prototipo, con matricola MM 577 nei colori del Reparto Sperimentale Volo che lo prese in carico all’inizio degli anni ’70 per condurre i consueti voli sperimentali d’accettazione, anche un velivolo in configurazione VIP, caratterizzato da una cabina arredata a salotto ed adibita al trasporto di 6 persone; un PD-808 RM (Radiomisure) equipaggiato per il controllo delle radioassistenze alla navigazione area e per la loro calibrazione; ed infine un paio di velivoli in configurazione GE (Guerra Elettronica).
Le "mie insegne" sulla fusoliera raffigurano i Reparti dell'Aeronautica Militare dove i PiDi hanno servito: Il vecchio RVSM -Reparto Volo Stato Maggiore ed i due Gruppi 71° e 8° del 14°Stormo. Sono tati lasciati per la cerimonia a terra ma tolti completamente per l'esibizione in volo perche' potevano staccarsi ed entrare nei motori Oggi questo aereo e' stato fortunatamente salvato ed esposto al Museo dell'Aeronautica Militare a Vigna di Valle e riporta ancora sulla tip alare la data che io applicai con nastro adesivo nero proprio 17 maggio 2003 mentre le altre insegna adesive una vota staccate non e' stato piu' possible riapplicarle.
Fra i tanti velivoli dell'Aeronautica Militare che hanno avuto una livrea special color" la parte del leone" l'anno avuta quelli che "fanno rumore"; G91, F-104,F-16, Tornado ecc. I reparti da trasporto non hanno dato ampio spazio a questa simpatica abitudine. se non in pochissime occasioni molte volte passate sotto silenzio. I ghiaccio invece e' stato rotto da questo C-130J della 46/A B.A. di Pisa ripreso durante la cerimonia ufficiale per il raggiungimento delle 75000H di volo il 15 otttobre 2008 . Un Hercules molto elegante a mio avviso nella livrea commemorativa. Alcune foto per chi non l'avesse ancora visto.
Altre foto "riemergono" dal mio archivio, immagini di cui mi sono anche dimenticato di avere ma che rivedendole mi fanno ricordare subito vecchie "avventure" di tanto tempo fa, avventure che mi portavano a restare piu' fuori da casa che fra le mura domestiche, con grande sopportazione della mia famiglia e di quella santa donna di mia moglie che mi ha sempre assecondato con rassegnazione-
Ecco alcune foto dell'esperienza fatta in volo con gli elicotteri della Marina Militare in un bella giornata di marzo 1988 da Luni Sarzana. Ricordo ancora benissimo quando la solenne cerimonia dell'alza bandiera mi accoglie all'entrata di Maristaeli Luni assieme alla visione di un splendido sikorsky SH-64 posto come monumento su una aiuola verdissima.
Al Comando mi accoglie un Capitano di Vascello che comanda la base e dopo aver fatto conoscenza come di consueto in tutto il mondo in questa situazione, di altri ufficiali, mi accompagnano verso il piazzale dove sono schierati gli elicotteri del 1° e 5° Grupelicot (Gruppo Elicotteri). Inizio a scattare foto assecondato dagli equipaggi e specialisti.In lontananza stanno approntando un "212" e non vedo l'ora di salire a bordo per le riprese in volo. Ricordo ancora nitidamente la voce di un ufficiale che mi chiama per il briefing pre volo.
Una stanza traboccante di carte nautiche, strumenti, attrezzature e un grande tavolo, mi fanno accomodare su una sedia girevole e con fare tecnico mi presentano le caratteristiche del volo in formazione: distanza, altezza, velocita', territorio sorvolato, normative di sicurezza ecc poi chiedono le mie richieste...Il tutto viene interrotto da uno specialista che bussando alla porta informa che gli elicotteri sono pronti. Il momento fatidico e' arrivato;mi chiamano per la vestizione e mi appiccicano al seggiolino con casco con interfono, giubbetto di salvataggio,imbragatura anticaduta perche' il portellone laterale rimarra' aperto per tutto il volo.
Si parte velocemente sorvolando case, un porto turistico, poi all'improvviso si affianca il grande "SH" che sta chiedendomi da dove iniziare le riprese. Lo faccio dirigere sul mare, suo elemento naturale e comincio a fotografare. E' fantastico! E' pieno nell'obbiettivo! Mentre faccio cenno che puo' allontanarsi sono investito per un attimo dal pulviscolo di acqua nebulizzata...eravamo abbastanza bassi!!!!!Velocissimi ora sopra una nave da carico che naviga pacificamente poi ecco il momento del 212 che vola accanto alla costa rocciosa e anche questo e' presto immortalato nelle immagini fotografiche.
Il comandante del "mio" elicottero mi chiede se tutto e' ok avendo sentito all'interfono per tutte le riprese i commenti che facevo a voce alta sulla visione che di tanto in tanto si presentava
sotto di me!!!!! Si rientra a Luni. Lo specialista prende in consegna tutta la mia attrezzatura e mi chiede se voglio rientrare all'interno cabina ma gli dico di no. Il comandante ora fa un volo
turistico per il rientro e voglio godermelo tutto e osservare i due blu che mi circondano; quello del cielo e quello del mare