
Assaeroporti e Aeroporti 2030 hanno pubblicato i dati di traffico aeroportuale relativi al mese di febbraio 2025 che, a livello globale, fanno registrare un aumento dei passeggeri del 7,2% rispetto allo stesso mese del 2024.
Verona sorprende facendo nettamente meglio della media nazionale, segnando un + 15,9% rispetto a un anno fa; ciò che stupisce non è la crescita, già preannunciata visto il buon traffico notato dai nostri "osservatori", ma la dimensione della stessa che fa si che, con quasi 216mila passeggeri, il febbraio appena trascorso sia il migliore di sempre superando il precedente record di 202mila del 2012.
Tutto ciò nonostante il numero di movimenti degli aeromobili sia ancora nettamente inferiore a quello, ad esempio, dell'ultimo anno prima della pandemia, quando il traffico su Roma e sulla Russia garantiva circa 200/250 movimenti mensili in più.
Il mese di febbraio 2025 fa quindi segnare un progresso di circa il 16 % rispetto all'anno scorso, del 13,4% rispetto all'anno prepandemico, del 6,7% rispetto al precedente record e addirittura del 69,5% rispetto ai minimi del 2015.
Per quanto riguarda i movimenti mensili degli aeromobili il progresso è di circa il 12% rispetto all'anno scorso, dell'8% rispetto ai minimi del 2015 ma c'è ancora ritardo rispetto al 2019 (-10%) e, soprattutto, al 2012 (-32%). Lontanissimi i record assoluti fatti registrare tra il 2003 re il 2004 (vedi grafico precedente).
Il mese di febbraio fa registrare anche il miglior dato di sempre di numero di passeggeri per ogni movimento di aeromobile, raggiungendo i 145 con un aumento di 5 rispetto al febbraio 2024. Il dato è ampiamente superiore a quelli fatti registrare prima del 2019 a causa dell'aumentata capienza degli aerei che fanno scalo al Catullo.
Questi i dati progressivi che confermano la crescita del traffico dei primi due mesi dell'anno. Da notare che i 432mila passeggeri fino a oggi ottenuti con circa 3000 movimenti sono equivalenti al precedente record di 432mila fatto registrare nel 2012, ma ottenuto con ben 1700 movimenti in meno, equivalenti a 15 rotte giornaliere o 30 voli giornalieri in meno.
Analizzando il dato di febbraio per tipologia di mercato c'è da notare che la crescita è stata innescata da un miglioramento del 10% del traffico internazionale, ampiamente previsto, ma stupisce in dato del traffico nazionale che migliora di circa il 26% grazie soprattutto al deciso aumento del numero medio di passeggeri trasportati per volo, passato dai 142 del febbraio 2024 ai 160 del febbraio 2025. Non avendo i dati per ogni singola rotta possiamo ipotizzare che tale aumento derivi in parte dall'adozione di aeromobili più capienti (Airbus A321 di Wizzair e Boeing 737 Max di Ryanair), ma anche da un migliorato coefficiente di riempimento.
I dati puntuali a livello nazionale* evidenziano una crescita del 7,2% rispetto a febbraio 2024, composta da un +8,2% nel traffico internazionale e un +5,3% nel traffico nazionale. Rispetto all'anno scorso sono solo due gli aeroporti che segnano un calo del traffico, Bergamo (previsto dalla società di gestione) e Milano Linate. Verona fa registrare una delle percentuali più alte nella crescita dei passeggeri e, se si escludono i dati di Reggio Calabria, la migliore nel comparto nazionale.
Verona è anche la migliore tra i tre aeroporti gestiti da SAVE, con Venezia che segna un modesto +0,9% a a causa soprattutto del calo del traffico internazionale, dato in controtendenza rispetto alla media nazionale.
Più diffuso il "rosso" nella statistica dei movimenti che, a livello globale fa segnare una crescita con percentuali inferiori a quelle dei passeggeri, segno che la tendenza all'utilizzo di aeromobili più capienti è generalizzata.
* presi in considerazione solo i primi 25 aeroporti per dati di traffico.
Nei dati consuntivi dei primi due mesi dell'anno spicca ancora il dato di Bergamo, in calo del 7% circa, mentre a livello nazionale la crescita si assesta al 7,4%. Verona si conferma ai vertici dello sviluppo del traffico con un +15,2% che la colloca alle spalle unicamente di Trieste (+41,2%), Bari (+18,4%) e Olbia (+15,8%).
Anche in questo caso gli aeroporti che hanno fatto registrare dall'inizio dell'anno un calo dei movimenti sono decisamente di più (8 su 25) con Bergamo che cala di oltre il 9%.
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