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Spesso ci piace ricordare che il mercato del Regno Unito è uno dei "tesori" dell'Aeroporto di Verona. Un mercato storico, solido e che ogni anno ci riserva novità in tema di apertura di rotte o di aumento delle frequenze dei voli.
I fattori sopra citati hanno portato a raggiungere nel 2024 il record assoluto di traffico con un totale di poco meno di 600.000 passeggeri (598.971), superando il precedente record del 2019 quando transitarono dal Catullo circa 560mila passeggeri. La quota del traffico con il Regno Unito rispetto al totale dei transiti del Catullo ha raggiunto il 16,2%; in pratica un passeggero su sei che transita dall'aeroporto di Verona parte o arriva dal Regno Unito.
Il nuovo record ha inoltre trascinato alcuni aeroporti a conseguire il proprio record assoluto, mentre la destinazione storica di Londra Gatwick, anche se in leggero aumento rispetto all'anno scorso, perde anno dopo anno la sua quota di mercato in favore degli altri aeroporti.
Vediamo, prima di tutto, un riassunto dei dati degli ultimi vent'anni (cliccare sulla tabella per ingrandirla).
I nuovi più significativi record si sono registrati a London Stansted, Birmingham, Bristol, Glasgow e Newcastle, mentre Manchester ha di fatto pareggiato il suo record che risale al 2014.
Dal 2014 al 2024 l'Aeroporto di Gatwick ha perso circa 60mila passeggeri l'anno, dato ampiamente compensato dall'avvento di Stansted che ha oggi superato i 110mila passeggeri.
Di seguito le variazioni dei soli voli di linea negli ultimi anni.
Come precedentemente anticipato, il sistema Londra passa da una quota di mercato di circa il 75-77% del periodo 2019/2020 a circa il 64,5% del 2024.
Cresce anche il dato del charter, anche se con dati meno significativi, ma comunque vicini ai massimi storici del periodo pre-pandemico.
L'analisi delle variazioni mensili tra il 2024 e l'anno del precedente record, il 2019, evidenzia come tutte le rotte al di fuori di Gatwick e dei collegamenti cancellati (Luton, Cardiff e Southampton) mostrino dati positivi sia in alta che in bassa stagione, segno di una richiesta sempre alta, sia in entrata che in uscita.
L'alta richiesta di biglietti da e per il Regno Unito trova conferma nel dato del coefficiente medio di riempimento che si mantiene su valori medio-alti e che raggiunge la saturazione nella parte centrale dell'anno.
Per finire una curiosità, con la statistica del numero totale di passeggeri che hanno volato sulle rotte tra Verona e il Regno Unito dal 1980 a oggi.
Per il 2025 ci si aspetta un ulteriore aumento del traffico, grazie soprattutto all'espansione di rotte e frequenze di Jet2 e qualche aumento di voli anche da parte di Ryanair.
E manca ancora, purtroppo, un volo di feederaggio su Heathrow....
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