Con tipica flemma britannica sono stati oggi pubblicati i dati di traffico degli aeroporti del Regno Unito del mese di novembre 2024. Nonostante il modesto ritardo rispetto agli altri enti nazionali, i dati britannici sono tra i più completi e significativi e vale sicuramente la pena aspettare qualche settimana in più.
Il mese di novembre si presenta come il classico "bello addormentato", con mercato e offerta di voli ridotti e numero di passeggeri ampiamente sotto la media annuale e gli altri mesi dell'anno.
Nonostante i dati poco significativi, anche si nota una buona tenuta del coefficiente di riempimento medio, per Verona una buona notizia c'è. Con la fine di novembre, infatti, i passeggeri transitati dal Catullo da e per il Regno Unito sono stati quasi 568mila, dato che rappresenta il record assoluto dell'aeroporto e che va a superare, con un mese di anticipo, i 560mila registrati nel 2019 e che rappresentavano il precedente record. E' possibile che a fine anno il dato complessivo si avvicini ai 600mila passeggeri, mentre le prospettive per il 2025 sono discrete con qualche aumento di frequenze e il lancio di una nuova rotta da parte di Jet2.
Assente l'attività charter e i voli di Jet2, nel mese di novembre sono rimasti attivi solo i collegamenti con London Gatwick (British Airways e Easyjet) e i tre collegamenti di Ryanair con London Stansted, Birmingham e Manchester. Anche a livello di singolo aeroporto ci si attendono diversi record assoluti; certi quelli di Stansted e di Birmingham, con il totale dei passeggeri che già a novembre sono superiori al precedente record.
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