Anche il mese di settembre si è concluso con un miglioramento, rispetto al 2019, dei dati di traffico tra gli aeroporti del Regno Unito e Verona.
Da Verona, in settembre, sono transitati infatti 68.012 passeggeri rispetto ai 66.317 dello stesso mese del 2019, dei quali 59.243 provenienti da voli di linea (ex 55.002 nel 2019).
In calo il dato dei collegamenti charter, comunque ampiamente compensato dalla crescita dei collegamenti di linea. Il consuntivo a fine settembre vede un incremento di circa l'8% rispetto al 2019, anno in cui si raggiunsero nei dodici mesi circa 560mila passeggeri, attualmente record dello scalo. La proiezione a fine anno dovrebbe portare a un dato che oscillerà tra i 590 e i 605mila passeggeri, con un miglioramento sensibile del precedente record.
Come si può notare sono numerosi gli scali che, a fine anno, faranno registrare la loro migliore stagione degli ultimi sette anni. Notevole e in aumento, inoltre, l'incidenza degli scali "regionali" a discapito di quelli della capitale.
I dati riepilogativi delle ultime due stagioni sono i seguenti:
Il coefficiente di riempimento di mantiene particolarmente alto pur in una fase di scontato calo stagionale. Il mercato britannico si conferma essenziale per la crescita del Catullo ed è inoltre molto dinamico nonostante le preoccupazioni innescate negli ultimi anni dalla Brexit.
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