Proseguendo nel viaggio nella Malpensa degli anni '70 e '80 grazie alle fotografie di Maurizio Noè, vi presentiamo oggi due Vickers Viscount che, grazie alle preziose informazioni recuperate su uno splendido sito (di cui parleremo a breve), ci raccontano due storie con un finale decisamente diverso.
Le informazioni sui Viscount che vi presenteremo oggi sono state "rubate" dal sito http://www.vickersviscount.net/Default.aspx , totalmente dedicato al modello, che descrive con incredibili dettagli la storia di ogni singolo esemplare uscito dalle fabbriche del Regno Unito. Se ogni modello di aereo avesse una dedizione simile, il nostro "lavoro" sarebbe estremamente più semplice e appagante.
Il primo Viscount di cui parliamo è il numero 52 della linea di produzione, acquistato dalla canadese TCA e che ha finito la sua vita operativa diventando una struttura per l'addestramento del servizio antincendio della RAF.
Il secondo esemplare reca come numero di produzione il 162 (su 445 totali) che, dopo aver volato per diverse compagnie britanniche e africane, ha subito un danneggiamento in fase di decollo a N'Djamena nel Chad. I danni erano compatibili con un tentativo di recupero, ma uno sbadato militare ha commesso un grave errore che ha portato alla "esecuzione" dell'aereo, poi destinato alla demolizione.
Per i dettagli sull'incidente e sul successivo inconveniente leggi qui:
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