Sono disponibili da poche ore i dati di traffico passeggeri del mese di luglio degli aeroporti del Regno Unito che vedono, a livello globale, una crescita del 5% rispetto a luglio 2023. La percentuale sale al 7% nel mercato europeo e con l'Italia che cresce con la stessa percentuale del resto dell'Europa.
Per Verona l'aumento sale a circa l'11% e, per la prima volta nella storia, nel mese di luglio i passeggeri totali superano gli 80mila, dei quali circa 66mila arrivati con voli di linea e 14mila con voli charter.
La spinta arriva proprio dai voli di linea che, grazie a maggiori frequenze, aerei più capienti e alti valori del coefficiente di riempimento, fa segnare un +10% nei primi sette mesi del 2024 con diversi record assoluti su rotte nuove e consolidate.
Come già commentato in precedenza è ben visibile la diminuzione dell'importanza del "sistema Londra" rispetto al resto del paese; dal 2019 a oggi la percentuale dei passeggeri volati a Londra rispetto al totale è passata dal 77 al 66%. Inoltre il rapporto tra Gatwick e Stansted è passato da 76 a 24 all'attuale 67 a 33.
Tutte le rotte appaiono in buona salute, anche quelle lanciate o incrementate durante il corrente anno. Il coefficiente medio di riempimento globale di luglio supera il 90% e quello annuo sale all'84%. Alcune rotte, come Belfast, Birmingham e Newcastle, viaggiano ormai verso la saturazione e anche la nuova Glasgow, dopo i dati non esaltanti della partenza, viaggia ora ben oltre il 70%.
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