Costruito in soli 37 esemplari, il Convair CV-990 Coronado ha sempre attirato la curiosità e l'attenzione degli appassionati di aviazione commerciale.
La sua linea di produzione rimase attiva per soli due anni e il suo fallimento nelle vendite fu causato da diversi fattori, in primis la sua limitata capienza nei confronti dei concorrenti di quel tempo, il Boeing 707 e il Douglas DC-8 e non da meno lo spaventoso consumo di carburante.
In tema di prestazioni, invece, il CV-990 era imbattibile ed è tuttora uno degli aerei subsonici commerciali più veloci della storia, con una velocità massima di 540 kn (620 mph, 1,000 km/h) e una velocità di crociera di 484 kn (557 mph, 896 km/h).
L'alta velocità era assicurata dal particolare assetto aerodinamico, con le ali equipaggiate da dispositivi anti-shock (vedi i quattro pod visibili vicino ai motori interni), ma soprattutto per l'adozione dei motori General Electric CJ-805-23s, versione senza post-bruciatori del motore J79, utilizzato per esempio su leggende del volo come Lockheed F-104 Starfighter, Convair B-58 Hustler, McDonnell Douglas F-4 Phantom II e North American A-5 Vigilante.
Motori che avevano però un grosso difetto, che obbligò compagnie tipo la Spantax a effettuare interventi migliorativi: i gas di scarico. I motori, soprattutto in fase di decollo, emettevano così tanto fumo che più di una volta furono allertati i servizi di pronto intervento da chiamate di ignari osservatori a terra, preoccupati per l'eventuale verificarsi di un incendio a bordo.
Spantax operò con ben 14 dei 37 esemplari costruiti dal maggio 1967 fino al 6 aprile 1987, data dell'ultimo volo.
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