I dati di traffico passeggeri di novembre 2023 dell'Aeroporto di Verona fanno segnare un modesto progresso rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma confermano la forte stagionalità del traffico che si fa sentire soprattutto nel periodo finale dell'anno. Inoltre ci troviamo di fronte a un dato mensile ancora inferiore a quello del 2019, pre pandemia, e soprattutto a un 10% di ritardo rispetto al record assoluto fatto segnare addirittura nel 2007.
Il dato non esaltante di novembre è ancora più visibile se si prendono in considerazione i movimenti degli aeromobili, dove il ritardo è ben più sensibile, con un dato lontanissimo rispetto ai record assoluti registrati nel 2002 e 2007, quando i movimenti furono quasi il doppio.
Con il mese di novembre sono ben dieci su undici i mesi in cui il traffico passeggeri è stato inferiore allo stesso dato del 2019 e solo il buon ottobre di quest'anno, grazie soprattutto a Jet2, ha registrato un progresso rispetto al periodo prepandemico.
Il dato è ancora più evidente nella statistica dei movimenti, che risultano ancora in ritardo ma con un leggero recupero in termini percentuali, dovuto principalmente al nuovo volo per Roma.
Cala il dato dei passeggeri per movimento, anche qui a causa del volo per Roma che, da quanto ci risulta, ha una bassa percentuale di riempimento tra l'altro in un aereo poco capiente.
I dati progressivi a novembre proiettano il finale del 2023 a circa 3,45mio di passeggeri e a 24.300 movimenti
L'impatto del volo per Roma è ancora meglio visibile nell'analisi dei dati per mercato, con il traffico nazionale che, a fronte di un aumento dei movimenti di circa il 17%, fa registrare un aumento del numero dei passeggeri di circa solo il 2%. Confortante il dato del traffico internazionale, chiaro segno del potenziale dello scalo di Verona per quanto riguarda tale mercato, sia in ambito turistico che di affari.
In ambito nazionale Verona, per quanto riguarda il traffico passeggeri di novembre, perde rispetto a ottobre una posizione a beneficio di Treviso. Impressionante il dato di Bergamo che, anche a novembre, supera abbondantemente il milione di passeggeri con un ulteriore aumento del 6% rispetto al 2022.
In base al numero di movimenti l'Aeroporto di Verona si attesta al 16° posto con un amento di circa il 18%, superiore alla media nazionale che si attesta sull'11%. In questa classifica Linate sopravanza Bergamo soprattutto a causa del forte traffico di aviazione generale basato sullo scalo cittadino milanese.
Concludiamo con i dati nazionali progressivi a novembre. Come si potrà notare Verona è al 15° posto con un miglioramento di tre posti rispetto al dato puntuale di novembre. Questo dipende dalla dote accumulata nei mesi centrali dell'anno, vista la forte stagionalità che premia lo scalo scaligero nella stagione estiva e lo penalizza in quella invernale.
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