All'inizio degli anni '70 alcune piccole compagnie italiane scelsero per la loro flotta alcuni esemplari di Yak-40, aereo sovietico a getto di dimensioni contenute (capienza 32 passeggeri).
Il suo utilizzo, almeno nelle intenzioni, era quello di servire soprattutto la città di Firenze, dotata di un aeroporto con una pista corta, sfruttando le caratteristiche STOL del modello. Dotato di tre motori e una scaletta integrata nella fusoliera, lo Yak-40 poteva infatti operare da piccoli aeroporti anche sprovvisti di attrezzatura di rampa.
Tra le linee aeree italiane che acquistarono gli Yak-40, modificati in Yak-40EC a seguito dell'installazione dell'avionica Collins necessaria per l'esportazione in Occidente, ci fu Aertirrena che diventò successivamente Avio Ligure. In seguito I-JAKI fu acquisito da Alinord e finì la sua carriera in Liberia dove fu messo a terra dopo un incidente a Monrovia nel 1991.
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