L'Aeroporto di Verona fissa il miglior mese di ottobre di sempre

Il buon risultato è stato generato in parte dal generale aumento del traffico aereo, comune a tutti gli aeroporti italiani, ma anche dalla minore stagionalità rispetto agli anni precedenti determinato dall'allungamento al mese di ottobre di alcune rotte che, negli anni precedenti, terminavano in settembre (leggi, a esempio, Jet2).

Buona anche la tenuta dei movimenti, anche se si è ancora molto lontani dai numeri conseguiti tra il 2000 e il 2011.

Il minor calo stagionale è ben visibile anche dalle statistiche di raffronto tra il 2023 e gli anni precedenti con gli scostamenti di ottobre che evidenziano una migliore tenuta o un maggior incremento.

Cala invece il numero medio di passeggeri per movimento in gran parte causato dalla limitata capacità del volo di Sky Alps per Roma e ai non esaltanti risultati del relativo coefficiente di riempimento.

Il dato è ancora più evidente nell'analisi dettagliata per mercato che evidenzia un calo di circa 20 passeggeri per movimento nel traffico nazionale mentre a livello internazionale si registra ancora un leggero incremento.

I dati conseguiti e le previsioni per i mesi di novembre e dicembre dovrebbero portare il consuntivo 2023 a sfiorare il data dei 3,5milioni di passeggeri trasportati e quindi piazzarsi su podio dei tre migliori anni di sempre.

A livello nazionale il mese di ottobre 2023 si è chiuso con un incremento medio di circa il 15% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso con un dettaglio che vedi alcuni aeroporti ben intonati con aumenti a due cifre e alcuni scali che faticano o calano.

Concludiamo con i dati nazionali per il periodo gennaio - ottobre.

Nel dettaglio.

Da notare il calo generalizzato nel traffico nazionale dovuto, probabilmente, alla contrazione dell'offerta a seguito della chiusura o riduzione di diversi servizi da parte delle low cost (e relativo aumento medio del costo del biglietto).