Sono stati pubblicati sul sito di Assaeroporti i dati consuntivi del traffico aereo del 2022 che evidenziano il recupero rispetto ai minimi "pandemici".
La ripresa però si rivela a macchie di leopardo e l'Aeroporto di Verona non si colloca certamente nella parte chiara dello scenario, rimanendo allineato alla media nazionale per quanto riguarda la crescita rispetto al 2020 e sotto la media per quanto riguarda il recupero sul dato del 2019.
Il numero dei movimenti aumenta invece mediamente di circa il 68%, e Verona si colloca appena sopra la media nazionale. Risultano ancora penalizzati gli aeroporti con una alta componente internazionale ma spicca il dato di Venezia, che beneficia anche del trasferimento di alcuni voli da Treviso.
Sempre per quanto riguarda i movimenti, è interessante verificare che a distanza di 22 anni lo sviluppo degli aeroporti di Verona e limitrofi evidenziano dati molto discordanti. Ponendo come base 100 il 2000, Treviso raggiunge un dato di quasi 330, Bergamo 229 mentre Verona è l'unico aeroporto a registrare un dato del 2022 inferiore a quello del 2000 (64).
Riassumiamo qui di seguito i dati di Verona del 2022 confrontati con i dati precedenti. L'aspetto più interessante è quello del numero dei passeggeri medi per movimento che è stato il migliore di sempre in tutti i mesi dello scorso anno con un dato consuntivo superiore di 15 passeggeri per movimenti rispetto al precedente record del 2019. Il record mensile è stato registrato a luglio, con 152 passeggeri per movimento.
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