L'offerta di destinazioni dall'Aeroporto di Verona si è negli anni polarizzata verso rotte stagionali o gestite da low cost che, negli ultimi tempi, operano con robusti tagli agli operativi
durante la stagione invernale.
Anche per il prossimo inverno si preannuncia un vistoso calo dei passeggeri, veicolato sia dal suddetto taglio di rotte, sia per la ridotta attività di voli charter che sarà limitata in uscita ad
alcune rotte di Neos e in entrata al classico traffico dal Regno Unito.
Si allunga, quindi, la lista dei voli che rimangono sospesi nella stagionale invernate e si allunga ancora, purtroppo, la lista delle rotte cancellate.
Poche le novità, che si possono riassumere nella seguente scheda.
Edimburgo va in pratica a sostituire Easyjet su una rotta interessante e che ha ottenuto buoni risultati con Jet2, mentre su Gatwick si affaccia un terzo concorrente che cercherà di strappare viaggiatori alle storiche British Airways e Easyjet.
Per Jet2 si tratta della nona rotta operata da Verona al Regno Unito e il Catullo diventa l'aeroporto italiano in assoluto più servito dalla compagnia britannica.
Per quanto riguarda Rotterdam di Transavia possiamo solo dire che la rotta è apparsa in questi giorni sulle destinazioni evidenziate dal sito ufficiale della compagnia, ma non sono ancora note frequenze e orari ed è quindi da confermare.
Le rotte che rimarranno attive durante la stagione invernale solo riepilogate nel seguente schema, dove è evidenziato con diverso colore l'operativo di Neos che è da considerarsi un misto tra linea e charter, come nella tradizione della compagnia.
Escludendo le rotte di Neos, che rimane una compagnia fondamentale per le fortune dell'Aeroporto di Verona, rimangono solo 22 le destinazioni raggungibili dal Catullo durante la prossima stagione invernale, un terzo delle quali ubicate nel Sud o nelle Isole, quattro nel Regno Unito, tre nell'Europa dell'Est e solo sette verso grandi e piccole città europee o del Bacino del Mediterraneo. Per fare un paragone con un aeroporto comparabile con Verona, Treviso offrirà nella stagione invernale non meno di una cinquantina di destinazioni. Inopportuno invece il confronto con altri aeroporti del Nord Italia...
I Paesi più collegati saranno l'Italia (8), il Regno Unito (4) e la Germania (2) mentre, con una rotta a testa, seguono Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Irlanda, Albania, Romania e Moldavia. I voli verso gli "hub" europei rimangono quelli di Air Dolomiti su Monaco e Francoforte e quello (scomodo) di Briish Airways con il tradizionale cambio di aeroporto. Scomparso dai radar il collegamento con Roma Fiumicino di ITA.
Le rotte sono evidenziate con le frequenze che si registrano nel loro momento migliore, mentre in realtà nei mesi di gennaio e febbraio si preannunciano robusti tagli, soprattutto da parte di Volotea, con un operativo ridotto all'osso e di difficile comprensione e ostico da pubblcare in quanto soggetto a ripetute variazioni, anche repentine, come ad esempio la recente e inaspettata chiusura della base di Palermo da parte di Wizzair.
L'elenco delle rotte stagionali si divide tra quelle già confermate e in vendita e quelle delle quali si attende la conferma nei prossimi mesi.
Punto dolente è l'elenco delle rotte cancellate che si è ulteriormente allungato con l'inserimento di diverse destinazioni non più servite da Volotea (12 negli ultimi tre anni) e con il volo di ITA verso Roma Fiumicino, operato per pochi giorni quest'estate e poi rimosso dall'operativo.
Scomparso anche il trisettimanale di KLM verso Amsterdam, durato solo un'estate, e anche Wizzair inizia ad accumulare un discreto numero di rotte cancellate oppure annunciate e mai operate e si affianca a Easyjet che, dopo un promettente avvio, ha ridotto notevolmente la sua presenza su Verona.
Altro punto dolente del programma invernale è il settore charter che registra un forte calo nelle destinazioni sia in entrate che in uscita.
Per quanto riguarda il traffico in entrata c'è da registrare la scontata assenza del tradizionale traffico dalla Russia e una notevole riduzione degli operativi dal Regno Unito e dalla Scandinavia, mentre per il traffico in uscita l'unico attore ancora presente in scena è Neos e si nota l'assenza di qualsiasi altro vettore, italiano o straniero, che offra voli invernali verso destinazioni "calde".
L'elenco è da considerarsi attendibile solo in parte e limitatamente a quei collegamento che sono già presenti sul sito della compagnia, mentre quelli elencati dall'orario dell'Aeroporto di Verona sono previsioni o richieste di slot ancora da confermare.
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