Dopo la presentazione alla stampa di circa un mese fa, sono partiti in questi giorni i primi lavori di ampliamento del terminal passeggeri dell'Aeroporto di Verona. Riportiamo, in calce, il testo completo del comunicato stampa della societò di gestione.
Si tratta del "Progetto Romeo", un intervento destinato a mutare l'aspetto e la distribuzione degli spazi del terminal passeggeri, ma che non risolve completamente i problemi e le mancanze maturate dall'Aeroporto da anni di interventi strutturali sconclusionati e senza un'apparente logica. Ci troviamo attualmente di fronte, infatti, ad un complesso composto una serie di strutture non collegate, confinate in un angolo del sedime e con limitatissime possibilità di espansione. a cui il "Progetto Romeo" porterà solo alcuni limitati benefici.
Il progetto risolutore, quello che prevedeva la costruzione di un nuovo, moderno ed efficiente terminal dalla parte opposta della pista (la parte....giusta), è stato infatti abbandonato da anni a favore di un ulteriore intervento focalzzato sull'attuale struttura.
In questi giorni sono partiti i lavori preliminari, quelli della fase 1, che competono la sistemazione della zona degli ingressi in previsione del primo intervento sulla struttura.
La durata del lavori della fase 1 sarà di un mese circa, mentre la fase 2, quella che prevede la realizzazione della nuova struttura esterna, durerà circa sei mesi.
La fase 3, in partenza al mese 7 dell'intervento, concerne la realizzazione dell'edificio "air side", diciamo quello rivolto verso il piazzale aeromobili, con la costruzione dei controversi "torrini", una soluzione di vecchio stampo "innovativa" per Verona ma che non ha la stesse efficacia dei "finger", e cioè quelle struttura che permettono l'imbarco diretto dei passeggeri.
La fase 4, in partenza al 18simo mese di intervento, prevede la costruzione dell'estensione del terminal verso nord est sull'area dell'attuale tensostruttura, uno dei tanti interventi insensati realizzati negli ultimi vent'anni di storia dell'aeroporto, a suo tempo realizzato per sostenere l'aumento del numero dei passeggeri e poi abbandonato e chiuso da anni.
Alla fine dell'estate del 2023 dovrebbe partire la fase 5, della durata di circa un anno, che prevede l'adeguamento dell'attuale struttura al progetto finale. La fase 6, della durata di circa due mesi, prevede la riqualifica dell'attuale zona dei controlli di sicurezza e la realizzazione della viabilità definitia.
Nel nostro piccolo cercheremo di tenervi aggiornati sull'avanzamento dei lavori, magari con qualche foto, e chiediamo gentilmente ai nostri soci e lettori di inviarci a info@pitispotterclub.it immagini e documenti circa lo stato attuale dei lavori.
Come detto in premessa riportiamo, di seguito, il testo completo del comunicato stampa di presentazione.
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Aldo (lunedì, 06 settembre 2021 12:17)
Catullo inespandibile e progetto "Giulietta" cassato da Venezia- SAVE perchè Verona non necessita di un gran che di aeroporto, con soddisfazione magna degli Attori al comando (io lo chiamo autolesionismo).
Fanno tanto ridere i "torrini" i quali non consentono l'accesso diretto all'aereo tramite finger ma di fare un bel giroscale.
Siamo alle comiche. Sarà un progetto esteticamente carino ma pare davvero lo specchio per le allodole. La sostanza è di un aeroporto castrato e senza prospettive ulteriori.
Aldo Giuseppe (lunedì, 06 settembre 2021 17:20)
Mi sembra un elefante che ha partorito un topolino risolvendo alcuni problemi (collegamento arrivi - zona imbarchi - area commerciale) ma e creandone altri, non essendo parte di un progetto complessivo e innovativo. La mediocrità della zona arrivi non viene intaccata e si che è veramente inguardabile.