Ryanair ha comunicato che dal primo di agosto aprirà la nuova rotta Verona - Catania, che sarà operata sei volte la settimana (tutti i giorni tranne il martedì) almeno fino alla fine dell'orario invernale 2021/2022.
Il nuovo servizio su Catania di Ryanair si affianca a quelli di Volotea (fino a tre frequenze giornaliere) e di Wizz Air (cinque frequenze settimanali) su una rotta che negli ultimi anni è stata la più trafficata del Catullo e che appresta quindi a battere ogni record.
L'operativo della nuova rotta è il seguente:
Sembra non avere una fine la guerra tra le low cost per accaparrarsi quello che, al momento, risulta essere il mercato più redditizio, e cioè i collegamenti Nord-Sud.
Nello schema seguente vengono evidenziati i servizi da e per Verona dal Sud e le isole e emerge che, negli ultimi 18 mesi, sono ben nove le nuove rotte aperte da Wizz Air (5), Ryanair (3) e Easyjet (1). Ed è proprio di Easyjet l'anomalia più evidente in quanto, pur avendo una massiccia presenza negli aeroporti del Sud, non ha voluto investire su Verona. in linea con la politica della compagnia che ha ridotto notevolmente la sua presenza al Catullo.
La vocazione internazionale del Catullo inizia a subire pesantemente gli effetti della pandemia e della politica di gestione dello sviluppo delle rotte. Mentre si aprono a raffica collegamenti nazionali, in ambito internazionale poco si muove e i nuovi annunci sono solo marginali.
Basti ricordare che l'aeroporto della settima provincia in Italia per presenze turistiche, delle quali i due terzi sono straniere, è attualmente collegato solo con 8 capitali europee su un totale di 39. E tra le 8 sono comprese anche Tirana e Chisinau, rotte molto trafficate, ma che di certo non si possono inserire tra quelle ad alto valore aggiunto.
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Aldo (sabato, 03 luglio 2021 11:25)
La scarsa presenza di collegamenti di linea internazionali è il frutto della miope (??) e suicida politica del "trio aurora" che governa il Catullo: Scarpa, Arena, Riello ,con gli ultimi due che credono ancora in SAVE quale salvatrice delle sorti del nostro aeroporto e la prima che fa il bello e cattivo tempo senza colpo ferire. Il tutto nel silenzio pigro della politica veronese.
Cosa ci vuole ancora per dare la sveglia ai nostri?