ENAC ha pubblicato il suo annuario 2020 sull'aviazione commerciale italiana, al cui interno si trovano interessanti statistiche tra le quali l'elenco delle rotte più trafficate sia in ambito
nazionale che internazionale.
La pubblicazione ci da lo spunto per verificare i dati di Verona che, come per tutto il resto del mondo, sono stati pesantemente condizionati dalla riduzione di domanda e offerta a causa della
pandemia.
A livello nazionale il movimento passeggeri è calato del 72,6% rispetto al 2019, con un notevole differenziale tra comparto domestico (-61,3%) e internazionale (-78,4%). Nelle statistiche che seguiranno si potrà verificare quali rotte da e per Verona hanno subito un contraccolpo minore o maggiore rispetto alle medie nazionali.
Anche per il 2020 la rotta più popolare del Catullo si conferma la Verona - Catania e, in generale, sono proprio i servizi verso il Sud e le Isole quelli che hanno sofferto di meno. Si segnala che, a causa del ridotto traffico, sono state inserite nelle classifiche ENAC tutte le rotte che hanno generato almeno 15mila passeggeri, mentre nel passato il limite era fissato a 50mila. Ciò determina che, in alcuni casi (vedi Bari), non siamo in grado di verificare gli scostamenti rispetto agli anni precedenti.
Come poco sopra accennato, ai primi quattro posti della graduatoria troviamo le rotte verso Sicilia e Sardegna che, mediamente, registrano cali nettamente inferiori alla media nazionale. Sono invece in media o leggermente superiori alla media i cali del traffico internazionale, fatta eccezione di Mosca DME (S7 Airlines) che limita il danno a un 40% e Tirana. Il dato di London Gatwick va integrato con quello di London Heathrow a causa dello chiusura temporanea della base di British Airways a Gatwick.
Scendono sotto i 15mila passeggeri quattro rotte che, complessivamente, hanno prodotto nel 2019 un traffico di circa 270mila passeggeri e che, tranne Mosca SVO, appartengono tutte al settore turistico/charter.
Riproponiamo la tabella del "cimitero" delle destinazioni, un elenco di rotte che pesavano parecchio nei conti economici del Catullo e che oggi sono sparite o fortemente ridimensionate.
La classifica dei passeggeri per paeae, limitato all'Europa, evidenzia i robusti cali che sono sia determinati dagli effetti della pandemia sia dalla politica di sviluppo (o meglio castrazione) della società di gestione riguardo ad alcune destinazioni storiche del Catullo, come Spagna o Francia.
Il un paio di casi, tra l'altro poco significativi, vediamo un risultato positivo (Romania e Bulgaria) o leggermente negativo (Polonia). Si tratta nei primi due casi di variazioni su numeri molto piccoli e, nel secondo caso, la percentuale non risente degli effetti della pandemia in quanto i voli da e per Varsavia di Wizz Air sono stati effettuati nella prima parte del 2020.
Concludiamo con una veloce analisi sul traffico extra UE, fortemente legato al settore leisure ad eccezione delle destinazioni europee.
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