Assaeroporti ha pubblicato i dati di traffico di ottobre 2020 degli aeroporti italiani.
La crisi della domanda di voli, a seguito della pandemia, continua a comprimere i numeri soprattutto nel comparto internazionale. Il mercato interno mostra invece una moderata tenuta, ma sempre
con numeri che sono una frazione rispetto ai dati storici.
Verona non si discosta dalla media nazionale e si appresta a finire il 2020 con un calo medio del 70% rispetto all'anno precedente.
Nel mese di ottobre si sono registrati in Italia circa 4,26 milioni di passeggeri, con un calo del 75% rispetto allo stesso mese del 2019. Il calo è del 51,4% nel comparto nazionale (2,63mil) e dell'86% nell'internazionale (1,61mil). Anche in questo mese gli aeroporti che sembrano soffrire di meno sono ubicati nelle isole e nel sud Italia, mentre quelli che mostrano i numeri peggiori sono quelli a vocazione internazionale come Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Roma Ciampino. Ricordiamo che Venezia beneficia della chiusura dell'Aeroporto di Treviso e il conseguente spostamento dei voli al Marco Polo.
La statistica dei movimenti rispecchia in gran parte quella dei passeggeri, ma con percentuali leggermente migliori soprattutto nel comparto nazionale.
Interessante notare che l'Aeroporto di Brescia Montichiari è l'unico che può vantare un numero di movimenti di aeromobili superiore di quello dell'ottobre 2019, grazie allo sviluppo dell'attività cargo e, in special modo, delle spedizioni postali.
Come detto in apertura, il traffico passeggeri italiano del 2020 si appresta a consolidare una perdita media del 70% rispetto al 2019. Non si notano spostamenti rispetto alla media superiori al 5% ad eccezione di Palermo, Brindisi, Catania e Cagliari che chiuderanno con una perdita del 60%. Roma Fiumicino conserva la triste prima posizione tra gli aeroporti che perderanno più traffico, tenendo presente che Treviso (-83%) sconta una prolungata chiusura.
Un dato interessante viene dall'analisi del numero medio di passeggeri per movimento che, in alcuni aeroporti, si mantiene ancora piuttosto alto tenendo presente che i servizi vengono effettuati in gran parte da aeromobili con capienza che varia dai 115 passeggeri del B717 di Volotea ai 189 passeggeri dei B738 di Ryanair.
Brindisi, base Ryanair, si conferma l'aeroporto con il più alto coefficiente di riempimento degli aeromobili con una media di circa 122 passeggeri, seguita da Lamezia Terme e gli aeroporti siciliani. Verona è in media nel comparto nazionale, mentre nell'internazionale è ampiamente sotto la media.
Poco da dire per quanto riguarda Verona, che si appresta a consolidare una perdita di traffico, rispetto al 2019, pari al 70% con una previsione di chiusura tra i 1,05 e 1,15milioni di passeggeri.
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