Assaeroporti ha pubblicato i dati di traffico degli aeroporti italiani relativi al mese di giugno, mese in cui sono stati riaperti quasi tutti gli scali dopo le chiusure decretate dal Ministero dei Trasporti a seguito dei provvedimenti di contenimento della pandemia.
Nonostante le riaperture, per molti scali collocate ad inizio mese e per pochi altri a metà mese, i dati consuntivi sono ancora terrificanti, con cali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mediamente dell'94% e con percentuali vicine al 100% per le rotte internazionali.
La fotografia del traffico passeggeri è la seguente:
La tabella evidenzia che, a livello nazionale, il calo dei passeggeri rispetto a giugno 2019 è pari al 94,2%, prodotto da un -88% sul nazionale e un -97% sull'internazionale. Si può notare che le percentuali peggiori sono proprio nel comparto internazionale e il dato "migliore" è il -96,1% di Milano Malpensa.
Nel comparto nazionale si notano alcune caselle meno....rosse, con percentuali di calo che vanno dal 75% di Milano Malpensa al 79,5% di Olbia. Per ovvie ragioni gli aeroporti che hanno risentito in maniera minore del blocco voli sono quelli delle isole maggiori e minori. Gli unici aeroporti che hanno avuto una percentuale di calo inferiore al 90% sono appunto Palermo, Cagliari, Alghero e Lampedusa.
Verona ha conseguito un risultato in linea con gli altri (-88% sul nazionale, -98,5 sull'internazionale e -94,7% nel totale) nonostante la sua chiusura si sia prolungata fino a metà giugno, quando il DM 245 ne ha autorizzato la riapertura. E' lecito pensare che, se riaperto ad inizio giugno, Verona avrebbe registrato un dato vicino ad aeroporti ben più importanti.
Preoccupante il dato di Venezia che, pur beneficiando della chiusura di Treviso (tutto il mese), e di Verona e Trieste (metà mese), chiude con un desolante -97% con un totale di passeggeri transitati pari a circa 36.000 unità
Il dato dei movimenti è il seguente:
I dati dei movimenti sono mediamente migliori di quelli dei passeggeri, segno che molti voli sono stati effettuati con un numero limitato di passeggeri, sia per motivi normativi (l'obbligo di distanziamento a bordo è stato abrogato a metà giugno), sia per la mancanza di vendite di biglietti, soprattutto nel comparto internazionale.
Singolare la posizione di Brescia, unico aeroporto italiano che ha avuto in deciso aumento dei movimenti a seguito dell'incremento della quantità di posta transitata dal D'Annunzio.
Pubblichiamo, qui di seguito, le altre tabelle che riguardano l'aeroporto di Verona. Data la particolare situazione sono da consultate come mero esercizio statistico, anche se un dato interessante può essere ricavato dal numero di passeggeri per movimento che, nel comparto nazionale, ha raggiunto un livello inaspettato e non si discosta di molto dal dato del 2019.
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