Ieri, 4 giugno, la compagnia moldava FlyOne ha riaperto, con un volo da Chisinau, l'attività commerciale dell'Aeroporto di Verona, nonostante l'ultimo Decreto Ministeriale del MIT (n.227 del 4 giugno 2020) sancisca che tale attività possa essere esercitata, almeno fino al 14 giugno, solo dagli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia-Terme, Lampedusa, Milano-Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma-Fiumicino, Torino, e Venezia. Da segnalare che Alghero e Brindisi, aeroporti con traffico annuo e bacino d'utenza nettamente inferiori a Verona, sono stati aggiunti all'elenco nelle ultime ore.
Nel frattempo le compagnie aeree stanno adeguando il loro operativo della ripartenza tenendo conto della presumibile data di apertura dell'Aeroporto di Verona, della richiesta di trasporto da parte dell'utenza e delle revisioni delle strategie commerciali a seguito della crisi economica innescata dalla Pandemia.
Come già riportato nelle precedenti analisi, analogamente a quanto avvenuto in tutto il settore del trasporto aereo, l'offerta dei voli dall'Aeroporto di Verona ha subito una netta potatura, con diverse rotte cancellate, alle quali si è aggiunta nelle ultime ore quella del servizio di Wizzair su Cracovia, una delle novità (ormai ex) previste per la stagione estiva 2020.
Per quanto riguarda le altre modifiche rispetto alla precedente rilevazione c'è da osservare, tra le rotte che inizieranno in anticipo, Francoforte di Air Dolomiti/Lufthansa, Lampedusa, Olbia e Palermo di Volotea e Chisinau di FlyOne. Ulteriori posticipi si notano invece nelle rotte di Transavia su Amsterdam, Chisinau di Air Moldova e Wizzair, Mosca di S7 e Tirana di Blue Panorama e Air Albania. Air Dolomiti fa slittare i voli diretti su Monaco al 6 luglio, raggiungibile comunque in date precedenti con scalo intermedio a Francoforte.
Nella tabella seguente sono riportate in nero le rotte cancellate, in giallo i nuovi ritardi nelle ripartenza, in verde chiaro le conferme rispetto alla precedente rilevazione e in verde scuro gli anticipi. Interessante notare che, su 13 nuove rotte previste per l'estate 2020, ne sono sopravvissute solo 4.
Il nuovo calendario delle ripartenza evidenzia ora tre fasi distinte, la prima che riguarda il primo blocco di rotte che partirà attorno al 20 giugno, la seconda che vede la gran parte dei servizi che si attiveranno all'inizio di luglio e la terza che riguarda un numero esiguo di rotte che verranno attivate tra il primo agosto e l'inizio di settembre. Le rotte cancellate hanno raggiunto il numero di 20.
Il calendario è, ovviamente, ancora passibile di variazioni e si consiglia vivamente, prima di acquistare qualsiasi biglietto aereo, di consultare il servizio clienti della singola compagnia. Gli operativi appaiono ancora in gran parte provvisori, passibili di cancellazioni o riduzioni delle frequenze.
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