Iniziano a trapelare dai dati di traffico aeroportuale gli effetti della pandemia Coronavirus sul mondo dell'aviazione commerciale.
Assenti i dati italiani (Assaeroporti non pubblica) e in ritardo quelli inglesi (da poco completati quelli di febbraio), siamo oggi in grado di fornirvi i dati spagnoli, pubblicati puntualmente da AENA.
Lo scenario è davvero deprimente.
ITALIA - SPAGNA: I DATI NAZIONALI
Nel mese di marzo sono transitati tra Italia e Spagna circa 175mila passeggeri, con un calo di oltre l'85% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Escludendo Alghero, che ha beneficiato di qualche passeggero a fronte degli zero dell'anno scorso, gli aeroporti italiani hanno registrato cali che vanno dal 92% di Verona (siamo sempre in testa!) al 78% circa di Catania e il 79% di Napoli, i due scali che hanno perso di meno.
Il dato complessivo dei primi tre mesi del 2020 vede un calo globale di circa il 32%, con dati dei singoli aeroporti che vanno dal -76% di Verona (ancora primi....o ultimi?) ed il 17% di Firenze.
ITALIA - SPAGNA: I DATI DI VERONA
Inutile commentare i dati di marzo dell'Aeroporto di Verona, già depresso per la cancellazione di tutti i servizi di linea non stagionali. E pensare, che almeno per il settore charter, il 2020 non era iniziato proprio male.
ITALIA - REGNO UNITO: I DATI DEFINITIVI DI FEBBRAIO
Dopo il completamento dei dati (per Verona mancava solo Bristol) siamo oggi in grado di pubblicare la statistica definitiva del traffico tra l'Aeroporto Catullo ed il Regno Unito del mese di febbraio, che vede un aumento di circa l'1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente ed un dato progressivo del 3,5%.
Il colore verde appare nel comparto dei voli di linea e in quello dei charter, sia nel mese che nel progressivo. Il 2020 si avviava ad essere un altro anno brillante per lo scambio turistico con il Regno Unito. Ci rifaremo l'anno prossimo.
Scrivi commento