Riprendiamo oggi, dopo qualche settimana di pausa, la pubblicazione dei dati di traffico dell'Aeroporto di Verona relativi ai voli da e per Spagna e Regno Unito, unici regolarmente disponibili in rete oltre a quelli pubblicati da Assaeroporti per l'Italia.
In generale continua il crollo del traffico verso la Spagna, mentre il Regno Unito è in vantaggio rispetto ai livelli dell'anno scorso. Ma vediamo in dati in dettaglio.
VERONA - SPAGNA
ottobre 2019
Il mese si chiude con l'ennesimo calo, pari a quasi il 20% rispetto all'anno precedente, portando il progressivo 2019 ad un -17,45 (circa 33.000 passeggeri in meno) rispetto al 2018. Ad eccezione di Minorca e Palma di Maiorca, tutte le rotte spagnole mostrano un rosso rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
In termini percentuali le rotte che perdono di più sono Madrid e Tenerife che, da sole, contribuiscono a circa i 3/4 del calo totale. Per i prossimi due mesi ci si aspetta un ulteriore calo, in quanto verranno a mancare anche i passeggeri da e per Siviglia a causa della cancellazione del servizio da parte di Ryanair, lasciando Verona senza servizi di linea per la Spagna.
Le nostre previsioni dovrebbero portare il consuntivo del 2019 a non più di 160mila passeggeri, con un calo del 23% rispetto al 2018, dato che riporterebbe il Catullo ai livelli del 2014 e con un totale quasi dimezzato rispetto al record del 2007, quando i passeggeri da e verso la Spagna furono quasi 290mila.
VERONA - REGNO UNITO
settembre 2019
I dati del traffico tra Verona ed il Regno Unito, per il mese di settembre 2019, mostrano una sostanziale tenuta rispetto all'anno scorso, con un calo di circa il 4% (circa 2.800 passeggeri) imputabile quasi completamente al dato dei traffico charter.
Nel dettaglio si mantiene stabile il "sistema Londra" che, a fronte di un calo di Gatwick, registra un incremento di Stansted. Sempre ottimo il dato di Birmingham ed in generale di quasi tutte le rotte servite da Jet2. La crisi di FlyBe, recentemente acquisita dal gruppo Virgin, è causa dei due segni rossi peggiori, quelli riscontrabili su Cardiff e Southampton.
Il progressivo dei primi nove mesi del 2019 evidenza un modesto segno verde nel settore di linea ed un rosso nel settore charter, con il consuntivo quasi perfettamente allineato al dato del 2018.
Per il Regno Unito, grazie anche alle partenze dei servizi invernali di Easyjet verso Manchester e Edimburgo, ipotizziamo una chiusura a fine 2019 tra i 565 e i 570mila passeggeri che rappresenterebbe il nuovo record di sempre, scalzando dal podio più alto i 558mila passeggeri del 2018.
Positivo, nel complesso, il "sistema Londra", con incrementi, anche se modesti, sia sul preponderante comparto dei voli di linea sia in quello meno importante del charter. Anche in questo caso il 2019 si appresta a diventare il miglior anno di sempre per il numero di passeggeri transitati su voli da e per Londra.
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