Nei giorni scorsi abbiamo scritto di quello che appare essere un graduale disimpegno della compagnia Ryanair dall’Aeroporto di Verona, sensazione alimentata dalla chiusura di diverse rotte e dal mancato lancio di nuove destinazioni.
Ebbene, a distanza di poco tempo dobbiamo parzialmente rettificare quanto pubblicato perché, un po’ a sorpresa, è apparsa ieri sul sito della compagnia irlandese l’annuncio della partenza di una nuova rotta da Verona a Dublino che sarà effettuata tre volte la settimana (martedì, giovedì e sabato) a partire dall’orario estivo 2020.
Si tratta dell’ennesima rotta verso le isole britanniche su una destinazione che è già egregiamente servita da Aer Lingus, che opera con una frequenza fino a 4/5 voli settimanali, e da una catena di charter a regolare cadenza settimanale.
Non si tratta, comunque, dell’unica novità in casa Ryanair. E’ infatti ricomparsa sul “menu” da Verona anche la rotta su Bruxelles Charleroi, data per cancellata in un primo momento, che invece manterrà la sua frequenza di tre voli a settimana. A questo punto si nutrono ancora flebili speranze per le rotte su Birmingham e Cagliari che comunque, a tutt’oggi, non appaiono riproposte.
Di seguito riportiamo l’operativo della nuova rotta:
Martedì
Verona – Dublino FR 4267 10.05 – 11.35
Dublino – Verona FR 4266 06.10 – 09.40
Giovedì
Verona – Dublino FR 4267 13.40 – 15.10
Dublino – Verona FR 4266 09.45 – 13.15
Sabato
Verona – Dublino FR 4267 16.30 – 18.00
Dublino – Verona FR 4266 12.35 – 16.05
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aldo (sabato, 28 settembre 2019 12:11)
assomiglia tanto all'ennesima sporca manovra di save per relegare verona tra i low cost e portare Aer Lingus a Venezia.
PSC Verona (sabato, 28 settembre 2019 15:11)
Aer Lingus è confermata anche per la stagione estiva 2020 con 4/5 frequenze settimanali.
aldo (venerdì, 04 ottobre 2019 11:22)
....finchè dura.
Questo mese scadono gli sciagurati (per verona) patti parasociali con SAVE, i quali non hanno portato finora quasi nulla di buono. L'aerostazione è ancora li a far concorrenza alla ZAI ed a qualche spedizioniere in quanto a magazzinaggio, ben lontana dagli standard internazionali che Verona merita. Leggiamo sovente di nuovi aeroporti dalle linee avenieristiche, piccoli e grandi. Verona langue ed il tempo passa inesorabile.
Nessuna presa di posizione per gli inesorabili lavori fatti in pista con il rifacimento della via di rullaggio, lasciata alle sue dimensioni già insufficienti e per il disfacimento della testata 04 con la demolizione dei 240 metri di cemento i quali potevano rappresentare invece il prolungamento a 3300 metri (come a Venezia.....sic!) della pista stessa e perciò idonea a tutti i tipi di velivoli. Il progetto "Giulietta", cassato da SAVE, ne prevedeva infatti l'utilizzo.
"....ben sarebbe folle chi, quel che no vorria trovar, cercasse....!!!"