A poco meno di due mesi dalla partenza della stagione invernale 2019/2020 facciamo il punto sulla situazione di rotte e frequenze dall'Aeroporto di Verona, allungando lo sguardo ai primi riscontri che riguardano la stagione estiva 2020.
Poche le novità per la stagione invernale, quasi tutte negative, mentre per l'estate prossima non è ancora stato annunciato alcun nuovo volo, con alcune cancellazioni, invece, già certe.
Ad oggi gli aeroporti collegati con il Catullo scendono dai 49 registrati quest'estate (50 nell'estate 2018) a 26 (27 lo scorso inverno), con una sostanziale conferma delle frequenze (184 contro le 181 del 18/19).
L'unico nuovo volo annunciato per la prossima stagione invernale è il Verona - Manchester di Easyjet, rotta tra l'altro già servita da Jet2, mentre vengono a cessare definitivamente alcuni importanti collegamenti che vedremo dettagliatamente più avanti.
Ricordiamo che i dati derivano dalla consultazione dei siti ufficiali delle singole compagnie aeree e che voli e frequenze sono suscettibili di variazioni. Vi preghiamo quindi di accogliere questa nostra analisi come un mero esercizio statistico.
ROTTE NAZIONALI
Stabile il numero di destinazioni servite, nove, con un aumento delle frequenze settimanali da 85 ad 89 e ciò grazie all'introduzione del terzo volo giornaliero di Volotea tra Verona e Catania.
Per il resto si notano leggere riduzioni su altre destinazioni di Volotea (Bari e Palermo), mentre in occasione delle festività di fine anno ci saranno voli aggiuntivi per le isole, sia da parte della low cost spagnola, sia di Ryanair.
Intressante notare che il 55% delle frequenze settimanali sono concentrate in due singoli servizi, il Verona - Roma di Alitalia e il Verona - Catania di Volotea, con le altre dieci rotte attive che si dividono re restanti quaranta frequenze. Roma e Catania sono altresì le uniche destinazioni, unite a Palermo di Ryanair, che sono servite su base giornaliera.
Per l'estate 2020, per il momento, sono confermate in toto rotte e frequenze di Volotea, mentre Alitalia deve ancora mettere in vendita la stagione. Dense nubi nere si addensano su due destinazioni servite da Ryanair, Brindisi e Cagliari, che a tutt'oggi non sono ancora state inserite nella programmazione estiva, al contrario di quanto già visibile per la quasi totalità delle basi della compagnia irlandese. Attualmente le due rotte sembrano perse, ma la certezza l'avremo tra poche settimane.
ROTTE INTERNAZIONALI
Come già avvenuto negli anni precedenti, la "sforbiciata" di rotte tra l'estate è l'inverno è davvero cospicua, con una riduzione degli aeroporti serviti da 37 a 17, mentre nel 2018/19 fu da 39 a 18. Considerando la presenza di due aeroporti serviti a Londra e Mosca, di fatto, il numero di destinazioni scende a sole 15 di 10 paesi diversi.
Il saldo rispetto all'anno scorso è quindi negativo di una destinazione; escono Siviglia di Ryanair e, sorprendentemente, Londra Luton di WizzAir e entra, anche se con ridottissime frequenze, il Verona - Atene di Volotea che vede in calendario, per il momento, solo alcuni voli in corrispondenza delle festività.
L'unico nuovo volo dell'inverno è, come ricordato più sopra, il Verona - Manchester di Easyjet. Anche il numero di frequenze è in calo e passa da 96 settimanali a 95 settimanali. Le variazioni sono minime: Ryanair su Birmingham passa da 2x a 1x, Air Moldova su Chisinau da 5x a 4x, WizzAir conferma per l'inverno e aumenta da 2x a 4x sempre su Chisinau e Easyjet aumenta di una frequenza settimanale il servizio su Gatwick.
Altre variazioni riguardano il Verona - Tirana di Blu Panorama, che passa da giornaliero a cinque volte la settimana e il Verona - Manchester di Jet2 che viene riproposto, per la prima volta, anche in inverno.
Anche in questo caso si nota una forte concentrazione delle frequenze su poche destinazioni, con gli hub di Lufthansa che si prendono il 36% del totale, Londra il 16% e Mosca il 15%, lasciando alle restanti dodici destinazioni 32 frequenze settimanali.
Le anticipazioni dell'estate vedono l'aumento di alcune limitate frequenze di Volotea sulle rotte stagionali e si nutrono poche speranze di rivedere nel calendario estivo le rotte di Ryanair verso Charleroi, Amburgo e Birmingham, ancora non messe in vendita. La compagnia irlandese evidenzia chiari segnali di un graduale abbandono dell'Aeroporto di Verona, con mantenimento di poche e remunerative rotte.
Lo scenario sull'offerta internazionale è desolante e, se fosse confermato, porterebbe ad un ulteriore calo del traffico passeggeri da e verso i paesi dell'Unione Europea che, già in quest'anno, stanno segnando un calo in netta controtendenza con la quasi totalità degli altri 15 aeroporti italiani più importanti.
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