Siamo oggi in grado di fornirvi una veloce analisi dei dati di traffico tra l'Aeroporto di Verona e Regno Unito (giugno 2019) e Spagna (luglio 2019).
I risultati evidenziano una evidente crisi del mercato anglosassone, soprattutto per quanto riguarda il movimento charter, mentre per la Spagna si può parlare di vero crollo. Il tutto si traduce in un mancato sviluppo del traffico internazionale, ed esclusione di quello verso paesi extra UE, come già evidenziato nell'analisi dei dati di Assaeroporti.
Vediamo i dati nel dettaglio.
DATI DI TRAFFICO AEROPORTO DI VERONA - REGNO UNITO (giugno 2019)
Il mese di giugno 2019 si chiude con un calo di circa il 4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un -2% nei servizi di linea e un -10% nel charter. Dal Catullo sono transitati circa 3.000 viaggiatori in meno rispetto al 2018.
Nella componente di linea si salva solo Birmingham con un notevole +37%, mentre segno positivi di minor impatto si registrano anche a Leeds Bradford e Manchester, in pratica negli aeroporti in cui Jet2 sta sviluppando il suo traffico. Soffrono gli aeroporti londinesi, con un calo medio del 3%, e un deciso rintracciamento si manifesta su Cardiff e Southampton a causa della crisi del vettore FlyBe.
La componente charter cala diffusamente e il colore verde si registra solo a Bristol e Glasgow. A livello globale emerge ancora Birmingham con oltre 8.000 passeggeri ed un incremento del 13% circa.
Per quanto riguarda il progressivo a giugno 2019 si registra un calo generale del 2%, quasi totalmente generato dai numeri del charter (-8,25%) a fronte di una sostanziale tenuta della componente di linea che perde solo circa 500 passeggeri (-0,24%). Gatwick evidenzia un calo di circa il 5%, parzialmente sostenuto dagli incrementi di Luton e Stansted. Tra gli altri aeroporti si salvano gli scozzesi Glasgow e Edimburgo e il sorprendente Birmingham. Segnaliamo che Ryanair non ha ancora confermato la rotta verso la "Second City" per la stagione estiva 2020, mentre Jet2 ha già annunciato l'incremento della frequenza a due voli settimana.
DATI DI TRAFFICO AEROPORTO DI VERONA - SPAGNA (luglio 2019)
Il traffico passeggeri tra l'Aeroporto di Verona e gli aeroporti spagnoli ha registrato in luglio un calo di circa il 18,5% (circa 6.000 passeggeri), portando il progressivo da inizio anno ad un preoccupante -25,7%, con una perdita di circa 32mila passeggeri.
Emblematico il dato dei due aeroporti principali spagnoli, Madrid e Barcellona, che sono incredibilmente privi di servizi di linea (a parte l'effimero agosto su Madrid di Air Nostrum) dopo l'abbandono recente di Ryanair e meno recente di Vueling. I due aeroporti, complessivamente, hanno movimentato con l'Italia circa 930mila passeggeri in luglio e 5,6mln dall'inizio dell'anno, con Verona che raccoglie solo 6 (sei) passeggeri in luglio e circa 10mila dall'inizio dell'anno.
Ricordiamo che, in luglio, tutti i primi quindici aeroporti italiani hanno fatto registrare un volume di traffico verso Madrid di almeno diecimila passeggeri e verso Barcellona di almeno cinquemila passeggeri.
L'unica rotta di linea di una certa rilevanza, la Verona - Siviglia di Ryanair, continua a macinare numeri da record, con il coefficiente di riempimento che si conferma anche in luglio vicino al 94%. Anche in questo caso è inspiegabile, se non correlato all'evidente e graduale abbandono di Verona da parte di Ryanair (solo due le rotte confermate per la S20 - Stansted e Palermo), la cancellazione della rotta che avverrà in concomitanza con la partenza della stagione invernale 2019-2020.
Cali diffusi anche sulle altre rotte, un misto di linea (Volotea) e charter, con le uniche caselle verdi che si notano in corrispondenza dei risultati di luglio di Minorca e Tenerife Sud e nei risultati progressivi dall'inizio dell'anno di Palma de Maiorca. Per il resto cali a due cifre, con punte vicine al 50%.
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