A quasi due mesi dall'entrata in vigore dell'orario estivo 2019 inizia a delinearsi lo scenario che accompagnerà gli utenti dell'Aeroporto di Verona nella stagione invernale 2019-2020. Alcune compagnie hanno anche pubblicato parte del programma per l'estate 2020, ma si tratta di dati frammentari che non permettono, ancora, un'analisi completa.
Poche le novità, tutte negative, con nessun nuovo volo annunciato o preannunciato per le prossime due stagioni. Se per quanto riguarda l'inverno 2019-2020 possiamo parlare di quadro ormai quasi definitivo, qualche timida speranza c'è ancora per l'estate 2020.
Vediamo la programmazione in dettaglio.
Rotte nazionali
Nulla di invariato nel comparto nazionale, con le otto destinazioni dello scorso inverno che vengono confermate anche per il prossimo. L'unica novità è l'incremento delle frequenze settimanali che passano da 84 a 91 grazie allo sviluppo della rotta Verona - Catania di Volotea che sarà effettuata tre volte al giorno. Catania e Roma si spartiranno oltre il 60% delle frequenze, lasciando gli altri sei aeroporti a dividersi le restanti 35 frequenze settimanali.
L'unica rotta già in vendita per la stagione estiva 2020 è la Verona - Palermo di Ryanair che conferma la sua frequenza giornaliera.
Rotte internazionali
Nei giorni scorsi abbiamo anticipato che Lauda, compagnia del gruppo Ryanair, chiuderà con molti mesi di anticipo la rotta tra Verona e Stoccarda, lanciata solo poche settimane fa. Rimangono quindi solo due le nuove destinazioni servite da Verona nella stagione estiva in corso, Malta e Zante.
Il quadro della prossima stagione invernale è quasi completo e mancano solo le conferme o le cancellazioni dei servizi di Ernest e Blue Panorama su Tirana e di Air Moldova e FlyOne su Chisinau. Le destinazioni, in caso di conferma in toto delle rotte ancora mancanti, scenderebbero da 18 a 16 a causa della chiusura della Verona - Siviglia di Ryanair e la mancata conferma di Verona - Belfast di Jet2. Anche il totale delle frequenze settimanali, in caso di conferma delle quattro rotte suddette, scenderebbe da 95 a 93. Di queste ben 34 (36%) saranno operate da Air Dolomiti su Monaco e Francoforte, 17 (18%) serviranno tre aeroporti di Londra e 14 (15%) i due aeroporti di Mosca, lasciando le rimanenti sette destinazioni a spartirsi solo 28 frequenze settimanali.
Quello che salta all'occhio e che preoccupa è l'assoluta mancanza di segnalazione di nuove rotte o di trasformazione di altre da stagionali ad annuali. Ryanair, in scadenza di contratto con il Catullo, evidenzia un graduale abbandono delle rotte internazionali ad eccezione di quelle remunerative sul Regno Unito che, comunque, vedono una marginale riduzione delle frequenze complessive.
Si attendeva l'annuncio della partenza della terza rotta da Verona su Mosca, operata da Pobeda (gruppo Aeroflot) in code share con Ernest, ma non si hanno ancora informazioni ufficiali e il servizio non è ancora in vendita sui siti delle compagnie.
Le anticipazioni della stagione estiva 2020 si limitano a due compagnie, Jet2 e Air Dolomiti. La compagnia inglese non ha confermato due delle sei rotte operate quest'anno e, a meno di variazioni in corso d'opera, l'estate prossima non si volerà più con Jet2 da Verona a Edimburgo e East Midlands.
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