Assaeroporti, con un leggero anticipo rispetto ai mesi precedenti, ha diffuso oggi i dati di traffico degli aeroporti italiani nel mese di marzo 2019.
Confermato il trend di crescita che si stabilizza a circa il 5%, sia come dato puntuale che progressivo dell'anno. Il progresso è omogeneo nei vari comparti, con il nazionale che cresce nel mese del 5,3% e l'internazionale del 5,4%.
L'Aeroporto di Verona registra dati positivi sul nazionale, mentre il vistoso calo del traffico entro l'UE è da allarme rosso. Ma vediamo i dati nel dettaglio.
DATI NAZIONALI - MARZO 2019 - TRAFFICO PASSEGGERI
Nel mese di marzo il traffico dei principali aeroporti italiani è cresciuto del 5,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un dato equivalente tra il nazionale (+5,3%) e l'internazionale (+5,4%). La componente entro l'Unione Europea progredisce del 4,6%.
Sono tre gli aeroporti a superare il milione di passeggeri, Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Bergamo, che si conferma come terzo scalo italiano. Crescono con dati a doppia cifra il sorprendente Aeroporto di Bari (+40,4%), Milano Malpensa (+11,5%) e Bologna (+11,3%), con Bari e Bologna che beneficiano di un vistoso progresso nel traffico internazionale. Sempre nell'internazionale numeri da record per Cagliari, Palermo e Treviso.
Nel nazionale si nota il netto incremento sempre di Bari, di Milano Malpensa e di Venezia.
DATI NAZIONALI - PROGRESSIVO 2019 - TRAFFICO PASSEGGERI
Il dato progressivo dei primi tre mesi del 2019 conferma una crescita globale del 5% circa, con la componente internazionale che cresce del 6% e quella nazionale del 4,3%. Anche in questo caso gli aeroporti che crescono con la percentuale migliore sono Bari, Milano Malpensa e Bologna, con gli unici dati negativi significativi che colpiscono Milano Linate e Roma Ciampino, aeroporti con dinamiche particolari a causa delle limitazioni di traffico imposte per legge.
DATI NAZIONALI - MARZO 2019 - MOVIMENTI AEROMOBILI
Il numero dei movimenti aeroportuali nel mese di marzo cresce con una percentuale nettamente inferiore rispetto a quella della crescita dei passeggeri, segno che conferma la tendenza degli ultimi anni di utilizzo di aeromobili sempre più capienti e dell'aumento del coefficiente di riempimento degli stessi
L'AEROPORTO DI VERONA
Dall'analisi delle prime tre tabelle emerge che Verona cresce bene nel traffico nazionale, con un dato medio superiore a quello nazionale e che dipende in buona parte dall'aumento della capacità degli aeromobili. I passeggeri, infatti, crescono a marzo del 13% a fronte di un incremento dei movimenti di solo il 2,6%.
Il traffico internazionale fa registrare un preoccupante -8% nel numero dei movimenti entro l'Unione Europea a cui corrisponde un calo dei passeggeri di circa il 5% rispetto a marzo 2018. Il dato dell'internazionale è parzialmente mitigato dall'aumento del traffico extra Unione Europea, tale da riportare il dato complessivo dell'internazionale in terreno positivo.
Si tratta, in ogni caso, di un dato in controtendenza rispetto alla maggior parte dei principali aeroporti italiani che hanno beneficiato del lancio di decine di nuove rotte, soprattutto da parte delle compagnie low cost, che hanno toccato l'Aeroporto di Verona in modo molto marginale.
A marzo 2019 sono transitati da Verona circa 221mila passeggeri, dato migliore degli ultimi otto esercizi, ma ancora lontano dal record assoluto del 2008. L'incremento è del 6,15% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e del 63% circa rispetto al fondo, toccato nel 2015.
In controtendenza il dato dei movimenti che, a causa soprattutto del calo del traffico verso l'UE, scende dello 0,49% rispetto al marzo 2018 ed è lontano il 24% dal dato del 2012. Si tratta del primo dato negativo da due anni a questa parte.
La media dei passeggeri trasportati per ogni singolo movimento continua a crescere e tocca nel mese di marzo il dato di 120,57, con un incremento del 6,67% rispetto a marzo 2018 e del 32,69% rispetto allo stesso mese del 2012.
Il riepilogo del mese evidenzia il segno meno sui passeggeri entro UE, che calano del 5%, mentre il traffico extra UE sale di oltre il 15%, dato in gran parte alimentato dal nuovo servizio su Mosca di Aeroflot. Rosso anche nei movimenti totali e negli internazionali entro UE, con il dato extra UE che, pur molto positivo, non permette al dato complessivo di tornare in terreno positivo.
Il numero medio di passeggeri per movimenti aumenta invece i tutti i comparti, con progresso a doppia cifra nel nazionale e del 5% medio nell'internazionale.
I numeri dicono che l'Aeroporto di Verona cresce con percentuali in linea con quelle degli altri aeroporti italiani, ma ciò avviene essenzialmente per l'aumento della capacità e dei coefficienti di riempimento degli aeromobili nel comparto nazionale, mentre il dato del traffico internazionale è in forte controtendenza e, considerando quanto avverrà quest'estate, destinato a non migliorare.
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Aldo (lunedì, 22 aprile 2019 18:31)
Grazie mille, SAVE!!!!