La britannica CAA ha completato la raccolta e messo a disposizione i dati di gennaio 2019 riguardanti il traffico aereo passeggeri, comprese le statistiche concernenti le relazioni tra l'Aeroporto di Verona ed il Regno Unito. Si tratta di informazioni accurate, particolarmente profonde, che permettono delle analisi interessanti e attendibili. In Europa solo la Spagna emette bollettini simili, in Italia siamo lontani anni luce.
Dopo il record dell'anno scorso, quando circa 560mila passeggeri voltarono tra Verona ed il Regno Unito, anche nel primo mese del 2019 i dati appaiono in crescita e confermano la forte e poco sfruttata vocazione internazionale dell'Aeroporto di Verona.
Globalmente il traffico è cresciuto di circa il 9,5% con un incremento di 2.300 passeggeri, attestandosi su un totale di 27.590 transiti (ex 25.217). Tutti gli aeroporti crescono, ad eccezione di Bristol, con un incremento più sostanzioso tra i servizi di linea (+11%), mentre il traffico charter migliora di circa il 5,5%.
Notevole l'incremento su Londra, con Gatwick che avanza di circa il 5% e Stansted che migliora di quasi il 12%. Luton, dopo il buon risultato di dicembre 2018, appare in controtendenza. Sorprende ancora Birmingham che, nonostante la stagione, cresce ancora di circa il 5%.
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