"Siamo lieti di annunciare la nostra programmazione invernale 2019 per il mercato italiano, con 55 nuove rotte, più di 420 in totale, che contribuiranno al trasporto 41,2 milioni di passeggeri su 29 aeroporti italiani","Siamo lieti di annunciare la programmazione invernale più grande di sempre in partenza da Bologna, con 48 rotte, tra cui 7 nuove", "Siamo lieti di annunciare la programmazione invernale più grande di sempre in partenza da Milano, con 100 rotte, tra cui 15 nuove, che contribuiranno a trasportare 13,7 milioni di clienti mentre continueremo a sviluppare rotte, traffico, turismo e posti di lavoro a Milano e in Lombardia"
Sono alcuni tra i post che Ryanair ha pubblicato oggi sul suo profilo Facebook, annunciando il lancio di 55 nuove rotte in Italia per la stagione invernale 2019, portando così il numero complessivo dei servizi di linea da e per gli aeroporti italiani allo stratosferico numero di 420. Sono stati coinvolti quasi tutti gli aeroporti nazionali dove Ryanair fa scalo (vedi schema riassuntivo) e, inoltre, nella cronaca di questi giorni si parla apertamente della possibile apertura di una nuova base a Torino ed il rilancio dei servizi da Alghero.
Ancora una volta, come avvenuto per la stagione estiva 2019, l'Aeroporto di Verona non è stato coinvolto nella politica di espansione della compagnia irlandese. Non solo, ma studiando l'orario ufficiale di Ryanair si rileva un preoccupante calo delle tratte da Verona da 11 a 5, salvo correzioni delle prossime settimane.
Dopo aver perso Berlino con la stagione W18 e Madrid con la S19 si evince, a partire da fine ottobre 2019, che dovrebbero sparire i servizi su Amburgo, Bruxelles, Siviglia e Stoccarda (operata da Laudamotion), rimanendo attivi solo i voli su Birmingham (ridotto a una frequenza settimanale), Brindisi (2), Cagliari (3), Londra Stansted (3) e Palermo, che rimarrebbe l'unica rotta con cadenza giornaliera (in vendita per ora solo fino al 7 dicembre).
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