Nell'attesa della pubblicazione dei dati di traffico degli Aeroporti italiani da parte di Assaeroporti, siamo in grado di anticipare come è andato il 2018 dell'Aeroporto di Verona in tema di rotte da e verso la Spagna.
Quello iberico è un mercato fondamentale per il Catullo, da sempre al terzo posto assoluto per passeggeri dopo Regno Unito e Germania, alimentato da un mix di servizi di linea e charter.
Il 2018 si chiude con un consuntivo pari a circa 208mila passeggeri, con un incremento del 7,83% rispetto al 2017. Le rotte più trafficate sono state le due tratte di linea di Ryanair, Siviglia e Madrid, che chiudono con circa 36mila passeggeri. A ruota Ibiza con circa 30mila, seguita con 25/26mila passeggeri da altre tre destinazioni estive, Fuerteventura, Minorca e Palma di Maiorca.
Il traffico si conferma molto stagionalizzato, con un massimo di circa 33mila passeggeri a luglio e un minimo di circa 8mila a dicembre.
I dati dell'ultimo quinquennio denotano una modesta progressione rispetto ai minimi del 2013, quando i passeggeri furono solo 124mila. Il picco di traffico si è registrato nell'anno 2007, quando transitarono circa 289mila passeggeri.
Interessante notare come il potenziale delle rotte sulla Spagna sia tuttora fortemente inutilizzato. La rotta Madrid - Verona ha avuto un picco di passeggeri nel 2011, con circa 60mila transiti, mentre Barcellona, attualmente non coperta da alcun servizio, fece registrare nel 2007 circa 60mila passeggeri. Notevole anche il divario tra i massimi del 2006 e 2008 ed oggi delle rotte estive, ad esclusione di Minorca che, grazie al servizio di linea di Volotea, ha fatto registrare il suo massimo nel 2017.
Il buon risultato dell'ultimo quinquennio non deve però far scordare che, a seguito delle note vicissitudini, l'Aeroporto di Verona non ha replicato le performance degli altri aeroporti italiani. Verona, rispetto al 2006, perde circa il 10% mentre tutti gli altri aeroporti, ad eccezione di Malpensa (abbandono di Alitalia), Linate e Ciampino (limite al numero di voli) sono cresciuti di oltre il 50% (dati evidenziati in verde), con punte clamorose come quelle di Cagliari (+836%), Bari (+817%), Napoli (+588%) e Firenze (+275%). Gli altri aeroporti della galassia SAVE crescono del 67% (Venezia) e del 188% (Treviso).
Per il 2019, a seguito dell'abbandono da parte di Ryanair della rotta su Madrid, solo marginalmente sostituita dal servizio di Air Nostrum, ci si attende un calo del traffico di linea, mentre non si hanno previsioni sulla componente charter.
Visto il potenziale, rimane un mistero sia l'assenza di un servizio di linea su Barcellona, sia l'abbandono della Verona - Madrid da parte di Ryanair. La presenza combinata di rotte su Madrid, Barcellona e Siviglia, anche non giornaliere, avrebbe un potenziale minimo di 200mila passeggeri annui.
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