Assaeroporti ha diffuso oggi le statistiche del mese di settembre 2018 del traffico passeggeri nei principali aeroporti italiani.
Il Catullo ha fatto registrare un totale di circa 422mila passeggeri, miglior risultato di sempre (precedente 404mila nel 2007), con un incremento rispetto allo stesso mese del 2017 di circa il 18%. A questo risultato ha contribuito, anche se non in maniera determinante, il dirottamento su Verona di una decina di voli in concomitanza con la chiusura dell'Aeroporto di Bologna, avvenuta tra il 14 ed il 18 settembre.
Il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno è pari a circa 2,82mln di passeggeri, con un incremento di circa il 10,9%. Ma vediamo il dettaglio.
MOVIMENTI
Nel mese di settembre si sono registrati 3.381 movimenti, con un incremento rispetto a dodici mesi fa di circa il 12%. Diversamente dal risultato dei passeggeri non si tratta del miglior settembre di sempre: tra gli ultimi esercizi è in evidenza il dato del 2012 (3.429), mentre il record dei movimenti di settembre risale all'anno 2007, quando transitarono dal Catullo 3.978 aerei.
Nel dettaglio si nota un robusto incremento dei movimenti internazionali (2.189 +19%), e in particolare verso paesi UE (1.596 + 11,8%), mentre i movimenti nazionali sono stabili (1.192 + 0,8%).
Il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno vede un incremento totale dll'8,3% a 23.585, con la componente nazionale che cresce del 5,5% (8.422) e quella internazionale del 10% (15.163, tra cui diretta verso paesi UE 10.721 con un +6,9%).
PASSEGGERI
Come evidenziato nel titolo, il mese di settembre si chiude con un record. Sono stati infatti circa 422mila i passeggeri transitati dal Catullo, con un incremento del 18% rispetto all'anno precedente. Solo nel 2007 il dato dei passeggeri ha superato i 400mila.
Le percentuali di incremento sono buone sia sul nazionale (141.190 +17,1%) che sull'internazionale (279.870 +19%), con la componente UE che cresce dell'11,6% a circa 200mila passeggeri.
Il dato più interessante è invece quello del traffico extra UE, dove l'Aeroporto di Verona si piazza al sesto posto assoluto, un dato distonico rispetto al quindicesimo posto nel totale dei transiti. Verona, nel traffico extra UE, si piazza subito dietro ai cinque "colossi" che beneficiano di destinazioni intercontinentali (Fiumicino, Malpensa, Venezia e Bologna) o dal massiccio traffico verso l'Est Europa (Bergamo). Il territorio di Verona conferma la sua vocazione internazionale, sia per quanto riguarda il turismo che per quanto riguarda il tessuto economico.
Questi i dati di settembre
I dati totali dei primi nove mesi del 2018
Tornando alle statistiche passeggeri, il totale del periodo gennaio - settembre si assesta a circa 2.82mln, con un incremento del 10,9%, con la componente nazionale che aumenta del 16% a 931mila e la componente internazionale dell'8,7% a 1,88mln, con la parte entro UE che cresce del 5% a 1.27mln.
Qui di seguito il riepilogo e il confronto con gli altri anni dal 2012 in poi.
Di seguito proponiamo la serie storica dal 2000 ad oggi.
SCENARIO
A livello nazionale il traffico cresce di circa il 5%, con percentuali in linea sia sul nazionale (3%) che sull'internazionale (6%). Gli aeroporti che hanno registrato il traffico maggiore sono stati, nell'ordine, Roma Fiumicino con 4,12mln, Milano Malpensa con 2,39, Venezia con 1.23, Bergamo con 1,19 e superano il milione anche Napoli (1.03) e Catania (1,03).
Verona si conferma come l'aeroporto che sfrutta meno le sue possibilità di traffico; anche nel mese di settembre la percentuale di utilizzo degli slot è stata di poco superiore al 42%. Il dato medio del 2017 è stato di circa il 25% contro una media nazionale del 42%.
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