Assaeroporti ha reso noti i dati di traffico di maggio 2018 degli scali italiani, che confermano un generale aumento dei passeggeri (+5,5% su base mensile, +6,2% dall'inizio dell'anno), con dati migliori nel traffico internazionale (+7,3% in maggio, +7,&% dall'inizio dell'anno) e più modesti nel traffico nazionale (+2,3% in maggio, +3,7% da gennaio a maggio).
Nella classifica dei primi dieci aeroporti italiani si registrano incrementi diffusi, anche a doppia cifra, con la sola eccezione di Milano Linate che, in maggio, cede leggermente e scala al settimo posto con circa 780mila passeggeri.
Si tenga conto che, fino al 2014, lo scalo cittadino di Milano deteneva la terza posizione in Italia e che il suo declino è dovuto a diversi fattori, in primis la concorrenza della ferrovia ad alta velocità, ma anche al rapido sviluppo della vicina Bergamo e la ripresa di Malpensa.
Impressionante la performance degli scali di Napoli e di Catania, con il primo che cresce di oltre il 30% rispetto al 2017, grazie soprattutto allo sviluppo delle rotte di Ryanair e Easyjet, con un totale di passeggeri a maggio di quasi un milione. Superano il milione mensile Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo e Venezia, ma anche Catania e Napoli sono vicine al traguardo.
Se a livello nazione cresce maggiormente il traffico internazionale, di solito quello che porta più ricchezza agli aeroporti ed al loro territorio di competenza, a maggio a Verona si assiste ad una buon risultato sul nazionale (99mila passeggeri, +23%), mentre sull'internazionale il progresso è davvero minimo (174mila passeggeri, +2%). Il totale dei transiti è pari a circa 274mila passeggeri, dato migliore degli ultimi sette anni, ma ancora lontano dal dato migliore di sempre, superiore ai 300mila passeggeri.
Si noti come nel 2008, miglior anno di sempre a maggio, l'incremento rispetto al mese precedente fu di circa 70mila passeggeri, mentre nel 2018 il progresso è di soli 30mila.
Ciò determina che la percentuale di miglioramento del traffico del Catullo, e quindi la sua ripresa verso i dati migliori del 2007 e 2008, ha subito un rallentamento dopo il culmine di marzo (+14%) assestandosi ad un +8%.
Il totale dall'inizio dell'anno si assesta sul dato di 1,09mln di passeggeri transitati, con un incremento complessivo di circa il 9,6% rispetto al 2017. Sul nazionale l'incremento è pari al 24% (379mila passeggeri), mentre sull'internazionale è pari al 3,4% (circa 711mila passeggeri). Da notare che il dato verso i paesi dell'Unione Europea è di circa 433mila passeggeri, con un decremento rispetto all'anno precedente dello 0,4% mentre a livello globale si cresce del 6%.
Per quanto riguarda i movimenti, segnaliamo a maggio un incremento sul nazionale di circa il 12% e sull'internazionale di circa il 4%. Dall'inizio dell'anno il dato vede un +10,5% sul nazionale e un +5% sull'internazionale, con il dato UE ancora relativamente contenuto (+2%). Si tratta comunque di un dato ancora inferiore a quello del 2012 ma il migliore degli ultimi sei anni.
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