La dura battaglia della legalità contro i fuorilegge.
Reportage a cura di Gianluca Conversi
Le Forze dell’Ordine contro i malviventi.
Perdere è un modo di apprendere. E vincere, un modo di dimenticare quel che si è appreso.
Possiamo sintetizzare così, in poche frasi, l’essenza
della Guardia di Finanza.
Il flipchart presente nella sala riunioni del Gruppo Aereo di
Manovra della Guardia di Finanza di Pisa mostra una frase scritta a caratteri cubitali in un indelebile pennarello rosso, la cui sintesi è identificabile con uno dei concetti sopra esposti: non
vincere si IMPARA.
Perché?
Perché la battaglia contro l’illegalità è dura, fatta di sconfitte
(tante) e di vittorie (meno).
Il ladro non agisce secondo le regole, le ignora. E se ne fa
forte,
Il faccendiere conosce le regole, ma inventa di tutto per
aggirarle.
Il Finanziere rispetta le regole, pur cosciente dei limiti fissati
dalla Legge nell’esercizio della propria missione, perché le regole ed il senso dello stato sono la sua forza per tutelare gli onesti; molte volte non vince e deve imparare per vincere la
prossima volta.
Gli uomini, avieri e marinai della Guardia di Finanza sono tosti.
Sono un Corpo dello Stato unico nel suo genere, apprezzato e riconosciuto da molte forze di polizia straniere come il migliore nel suo genere.
La Guardia di Finanza è un corpo di polizia ad ordinamento militare
e dipendente direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Tra i compiti del Corpo, annoveriamo la lotta all’evasione fiscale
ed ai reati finanziari, il contrasto all’immigrazione clandestina e, da non molti mesi, la responsabilità esclusiva in mare della sicurezza.
Infatti, nell'ambito del sistema di sicurezza delineato dalla Legge 121/1981, la Guardia di Finanza ha dal 1 gennaio 2017 il compito di garantire, oltre agli incarichi istituzionali connessi alla
loro prioritaria azione di polizia economico-finanziaria e di contrasto ai traffici illeciti, l'attuazione delle direttive delle autorità di pubblica sicurezza per la tutela dell'ordine e della
sicurezza pubblica in mare.
Di fatto, fatte salve le attribuzioni assegnate alla Guardia Costiera, ovvero la salvaguardia della navigazione e salvataggio in mare, la Guardia di Finanza è diventata l’unica forza di polizia
in mare con il cmpito di polizia giudiziaria.
In altre parole, la Polizia di Stato ed i Carabinieri non hanno più alcuna voce in capitolo nei compiti di pubblica sicurezza nelle acque che circondano le nostre coste.
I mezzi navali in dotazione ai due Corpi dovrebbero passare interamente sotto la giurisdizione e gestione delle Fiamme Gialle.
Dovrebbero.
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