Assaeroporti, l'associazione che unisce i gestori aeroportuali italiani, ha pubblicato i dati di traffico del dicembre 2017 (e quindi di tutto l'anno) che confermano la forte ripresa del numero dei passeggeri (+6,4%) soprattutto sulle rotte internazionali (+8,3%). La crescita sulle tratte nazionali si ferma ad un +3% e sullo stesso livello di crescita si allinea anche il numero dei movimenti.
Tra gli aeroporti che sono cresciuti di più si nota il +26,6% di Napoli con molti altri aeroporti del sud che ottengono percentuali di aumento del traffico a due cifre. In generale tutti gli aeroporti principali, ad eccezione di Roma Fiumicino, Genova e Brindisi (decrementi vicini all'1%), registrano aumenti significativi del numero dei passeggeri. Gli aeroporti che possono vantare più di cinque milioni di passeggeri salgono a 11 (erano 8 nel 2012) e il divario tra i primi "fortunati" e il resto del plotone si allarga.
Verona si conferma per un soffio al quindicesimo posto, quasi raggiunto da Treviso che ha scontato tra l'altro un periodo di chiusura di alcune settimane per lavori sulla pista. Il sorpasso è rimandato di un solo anno visti i diversi trend di crescita e, soprattutto, le previsioni di incremento del numero e qualità dei voli. La percentuale di crescita del Catullo si è assestata ad un +10%, ancora non sufficiente a colmare il grave ritardo accumulato negli ultimi cinque anni. Vediamo i dati nel dettaglio.
MOVIMENTI AEROMOBILI AEROPORTO DI VERONA
I movimenti di aerei, intesi come atterraggio e decollo di voli commerciali, si assestano a circa 27.000, con un incremento del 5% rispetto al 2016 e con un gap residuo, rispetto al 2012, pari a circa il 17,6%. Rispetto a cinque anni fa rimane ancora notevole il ritardo del primo trimestre, superiore al 30%, mentre la stagione estiva si allinea ad un ritardo medio del 10%.
PASSEGGERI AEROPORTO DI VERONA
L'Aeroporto di Verona supera di nuovo, dopo cinque anni, la soglia dei tre milioni di passeggeri, quasi pareggiando il dato del 2012. Il risultato arriva nonostante la brutta partenza del primo trimestre, con gap percentuale medio del 20%, controbilanciato con un buon risultato degli ultimi tre mesi, con dati migliori del 9, 17 e 22% rispetto allo stesso mese del 2012. Il miglioramento tra il 2016 e il 2017 è pari a circa il 10%, in linea con il risultato nazionale.
Confortante, come detto, i risultato degli ultimi quattro mesi, con il dato puntuale migliore degli ultimi sei esercizi e con il differenziale tra novembre e agosto, solitamente il mese peggiore e migliore dell'anno, che si riduce dal 30 al 36%.
SERIE ANNUALI E MENSILI - AEROPORTO DI VERONA
Nelle tabelle si evidenziano le serie storiche annuali (dal 2003) e mensili (dal 2000), dove si possono apprezzare i risultati dell'ultimo anno confrontati con gli esercizi precedenti. Il gap rispetto ai migliori mesi della serie storica variano tra il -9% di luglio al -25% di marzo.
Il mese migliore di sempre rimane luglio 2007, con circa 474mila passeggeri, e il peggiore mese di sempre è novembre 2015, con circa 110mila passeggeri. Dal computo rimangono esclusi i medi di novembre e dicembre 2001 e gennaio 2002 che risentono del calo mondiale del traffico a seguito della tragedia delle Torri Gemelle.
CONFRONTO NAZIONALE - MOVIMENTI AEROMOBILI
Gli spunti più interessanti derivano dalla visione delle tabelle di raffronto 2012-2017 dei principali aeroporti italiani. Il dato che salta subito all'occhio è il grande ritardo accumulato dall'aeroporto di Verona che, rispetto al 2012, ha ancora un decremento del 17.60%. Solo Ciampino fa peggio, ma con la forte attenuante del passaggio di gran parte dell'attività di Ryanair a Roma Fiumicino avvenuta a partire dal 2016.
Le prime tre posizioni rimangono invariate, nonostante Linate abbia già da qualche anno perso il terzo posto tra gli aeroporti più trafficati. Sono otto gli aeroporti italiani con movimenti superiori ai 50mila.
CONFRONTO NAZIONALE - PASSEGGERI
Il ritardo dell'Aeroporto di Verona è ancora più evidente nella statistica dei passeggeri. Tra i primi venti aeroporti italiani è l'unico ad avere ancora il segno "meno" nel confronto tra il 2012 e il 2017. Non solo: il confronto con le percentuali di progresso di alcuni importanti aeroporti, come Bergamo (+40%), Venezia (+28%), Bologna (+39%), Napoli (+49%), e anche di aeroporti del livello di Verona, come Bari (+24%), Treviso (+30%), Olbia (+51%) e Firenze (+44%), è davvero impietoso.
Nel frattempo il numero degli aeroporti con un traffico passeggeri superiore ai cinque milioni è passato dagli 8 del 2012 agli 11 del 2017, con l'inserimento di Palermo, Roma Ciampino e Pisa.
Sul podio rimangono solide le prime due posizioni di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, mentre Bergamo e Venezia superano di slancio Linate che si appresta ad essere relegato al sesto o settimo posto dalle impressionanti crescite di Catania, Bologna e Trapani.
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