Per l'Aeroporto di Verona il traffico verso il Regno Unito ha da sempre rappresentato una significativa percentuale sul totale dei movimenti dei passeggeri, non solo grazie allo storico volo British Airways su London Gatwick, ma anche per la massiccia presenza di voli leisure sia durante la stagione invernale che estiva.
Nel corso del 2016, per la prima volta, il numero dei passeggeri transitati dal Catullo e diretti o provenienti da aeroporti del Regno Unito ha superato il mezzo milione (538.891), con un incremento di quasi il 15% rispetto al precedente record del 2012 (circa 460.000).
Il forte incremento è dovuto essenzialmente all'attivazione delle rotte di Ryanair verso London Stansted (oltre 72mila passeggeri) e Birmingham (oltre 48mila, compreso il traffico charter), mentre London Gatwick si conferma il primo aeroporto servito, con circa 281mila transiti, dato in linea con gli ultimi cinque esercizi.
Manchester si conferma uno degli aeroporti più collegati con Verona (54mila, in calo del 10% rispetto al 2015). Altri scali che superano o si avvicinano ai diecimila passeggeri sono Belfast, Bristol, Edimburgo, Glasgow e Newcastle. Nel corso del 2016 sono stati in tutto ventidue gli scali britannici che hanno avuto almeno un volo commerciale con Verona. Il record risale al 2012, quando furono ben 26.
Rimane ancora una casella vuota, forse la più importante, ed è quella dell'Aeroporto più trafficato del Regno Unito e uno degli hub più importanti al mondo, London Heathrow. Da anni Verona reclama a gran voce un collegamento diretto con LHR, utile per accedere con facilità all'impressionante rete di connessioni offerte dalla British, ma il sogno rimane lontano.
Chi fosse interessato a consultare la statistica del traffico tra Verona e UK, relativa al periodo che va dai primi anni '80 a oggi, può liberamente scaricare il documento excel che alleghiamo all'articolo.