Il volo El Al LY002 proveniente da New York e diretto a Tel Aviv oggi è stato scortato fuori dagli spazi aerei elvetici da due caccia F-18 della forza aerea Svizzera.
Secondo il ministero degli esteri israeliano le autorità aeroportuali americane hanno ricevuto una segnalazione anonima di una bomba a bordo.
Avvisato immediatamente la compagnia El Al e, in base alla posizione, dell’aereo le autorità svizzere, si è deciso di autorizzare il decollo di due caccia che hanno affiancato il velivolo.
Una volta stabilito il contatto con i piloti del Boeing 747, si è proceduto a scortarlo fino ai confini austriaci, dove è stato preso in consegna dall’aviazione di Vienna.
Al momento non è chiaro quale ruolo avrebbero dovuto avere gli aerei svizzeri nell’ipotesi che a bordo fosse stato veramente riscontrato un ordigno esplosivo.
In caso di reale pericolo la procedura prevede un atterraggio forzato di emergenza e come ultima ratio l’abbattimento del velivolo, ipotesi fortunatamente mai accaduta nella storia dell’aviazione svizzera.
In ogni caso l’aereo è atterrato in sicurezza all’aeroporto Ben Giurion di Tel Aviv alle 12:43 ora locale e dopo una accurata ispezione l’allarme bomba è rientrato.
E’ sempre di oggi, ma non sembra avere al momento correlazione, la notizia del decollo dalla base aerea di Grosseto, sede del 4° Stormo, di due caccia Eurofighter alle ore 06:50 (ora Zulu), le 08:50 locali, per una missione operativa sui cieli nazionali.
In accordo con i vari enti di controllo del traffico aereo i due velivoli sono stati autorizzati ad andare a velocità supersonica sui cieli della Toscana.
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Giorgio Cereghini (mercoledì, 06 luglio 2016 01:00)
I due Eurofighter hanno continuato a velocità supersonica sorvolando le provincie di Forlì Ravenna e Ferrara dove il tipico bang sonico è stato distintamente udito dalla gente