In dirittura d’arrivo la conclusione della procedura di mobilità aperta il 9 aprile scorso, e proprio in questo momento sembra che Qatar Airways si ritiri dal tavolo dei negoziati con Meridiana.
L’uscita del vettore del Qatar sembra sia motivato da una chiusura da parte delle categorie sindacali in merito al nuovo contratto di lavoro, al piano degli esuberi ed un nuovo avvio di un’ulteriore procedura di mobilità.
Non è una buona notizia per la compagnia italiana e il ministro Graziano Delrio sta lavorando per riportare al tavolo delle trattative le parti, proprio in relazione alla chiusura della mobilità.
In gioco ci sono 955 esuberi su 1600 dipendenti suddivisi in 880 di Meridiana e 75 di Meridiana Maintenance.
In caso l’accordo con il partner Qatariota andasse in porto tali esuberi potrebbero scendere a 527 unità, mentre 220 sarebbero già disponibili ad una nuova mobilità incentivata.
Per dovere di cronaca riportiamo il testo integrale che le categorie sindacali hanno emesso in merito all’abbandono dalle trattative di Qatar Airways:
"In relazione alle agenzie di stampa che indicherebbero in una presunta chiusura delle organizzazioni sindacali le cause del possibile esito negativo del progetto industriale di ingresso nel vettore aereo Meridiana da parte di Qatar Airways le segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl TA affermano quanto segue:
1) Abbiamo sempre dato un giudizio positivo del progetto industriale legato a Qatar.
2) Con l’avvicinarsi della chiusura della procedura di mobilita abbiamo consegnato al governo le nostre proposte di mediazione che in gran parte si basano sul piano industriale di Qatar.
3) Siamo quindi in attesa da almeno 48 ore di una formale proposta di accordo confermando che ci sono tutte le condizioni per poterlo sotto scrivere.
E’ in queste ore indispensabile che ogni soggetto assuma il massimo livello di responsabilità e lavori perché si scongiuri un epilogo negativo per il futuro del Paese, dell’impresa e soprattutto dei lavoratori".
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