Assaeroporti ha pubblicato le statistiche del traffico aeroportuale italiano del mese di aprile 2016. A livello nazionale il quarto mese dell'anno ha visto una diminuzione dei movimenti, rispetto allo stesso mese del 2015, del 2,4%, mentre i passeggeri transitati sono di fatto invariati (+0,1%). Dall'inizio dell'anno le crescite sono le seguenti: movimenti +1,4%, passeggeri +4,6%.
Verona scala al 19° posto tra i principali aeroporti italiani, scavalcata da scali fino all'anno scorso ben lontani dai numeri del Catullo come Brindisi e Lamezia Terme (185mila passeggeri transitati ad aprile). Ricordiamo che, fino al 2012, Verona si classificava entro i primi quindici aeroporti italiani per numero di passeggeri transitati.
Vediamo, in dettaglio, i numeri di Verona.
MOVIMENTI
I movimenti di aprile sono stati 1.799, con un incremento rispetto all'anno precedente solo dello 0,78%, mentre nei tre mesi precedenti si erano registrate performance vicino alla doppia cifra. Tenendo in considerazioni gli ultimi cinque anni, siamo ancora sotto di un 25% circa rispetto al valore del 2012, quando i movimenti furono 2.394. L'inversione di tendenza registrata nella prima parte dell'anno appare quindi arrestarsi, riportando lo scalo veronese in linea con il 2015 che fu, come noto, il peggior anno dell'ultimo decennio.
PASSEGGERI
I passeggeri transitati dal Catullo in aprile sono pari a circa 178mila, con un miglioramento rispetto al 2015 del 4,42%. Si tratta di un dato ben inferiore ai progressi registrati nei due precedenti mesi, quando l'aumento rispetto all'anno precedente fu vicino al 20%.
IN DETTAGLIO
La battuta d'arresto di aprile è stata causata in gran parte dalla mancata crescita del traffico di passeggeri sulle rotte nazionali, con un totale di passeggeri transitati pari a circa 61mila ed un incremento rispetto all'aprile 2015 solo dello 0,6%. Rimane buona la crescita dei primi quattro mesi, con un totale di 221mila passeggeri e un incremento del 10%.
Migliore il dato dei passeggeri su tratte internazionali, con un aumento ad aprile del 5% rispetto al 2015 a 115mila passeggeri, dei quali 78mila verso destinazioni UE (+7,7%). Il progressivo dall'inizio dell'anno vede un miglioramento del 19,2% a 432mila passeggeri, dei quali 265mila con destinazione all'interno dell'UE (+11%).
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