Riportiamo il comunicato stampa dell'Aeroporto di Verona.
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Verona, 11 giugno 2015
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Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni, punta ancora una volta sul Veneto, annunciando oggi di aver scelto Verona come sua settima base operativa a livello europeo. A partire dal 3 novembre 2015, infatti, lo scalo veneto diventerà un nuovo hub della compagnia, affiancando così le basi italiane (Venezia e Palermo), francesi (Nantes, Bordeaux e Strasburgo) e quella spagnola (Asturie). Saranno 2 gli aeromobili allocati presso la nuova base da cui è attualmente possibile prendere il volo verso 5 destinazioni: Bari, Catania, Palermo e le novità dell’estate 2015, Alghero e Brindisi. E per il futuro il vettore annuncia nuovi collegamenti verso Napoli e Cagliari e le sue due prime rotte internazionali da Verona alla volta di Tirana eChisinau (Moldavia).
“La scelta di aprire la nostra nuova base in Italia è ricaduta naturalmente su Verona, una città in cui siamo cresciuti molto nel corso degli ultimi tre anni e che ha ottime potenzialità di sviluppo – dichiara Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea. – Consideriamo la recente costituzione del polo aeroportuale del Nord Est e la collaborazione ormai consolidata con l’aeroporto di Venezia degli elementi importanti, in grado di accelerare i progetti di sviluppo che abbiamo in Veneto. Come è accaduto al Marco Polo, vogliamo diventare la compagnia aerea di riferimento del Catullo, offrendo un network di destinazioni più ampio rispetto a quello proposto dalle altre compagnie presenti presso lo scalo e aspirando alla prima posizione in termini di capacità già dal 2016”.
E proprio in un’ottica di investimento futuro e di consolidamento dei rapporti con il polo aeroportuale del Nord Est, il vettore ha deciso di promuovere il Catullo a sua settima base europea. “Ci vogliamo proporre come una realtà affidabile, comoda ed economica - continua Muñoz -. La nostra offerta, infatti, si caratterizza per tariffe concorrenziali, collegamenti diretti, grande cortesia e puntualità. Nel corso del 2015 saremo in vendita con 378.000 biglietti, distribuiti su più di 3.000 voli (+119% vs 2014)”.
Volotea si distingue per la strategia di collegare tra di loro solo aeroporti di medie e piccole dimensioni, con voli diretti.
Sono ottimi i risultati raggiunti da Volotea presso il Catullo, dove sono più di 300.000 i passeggeri trasportati dal vettore dall’avvio dei suoi voli. “A Verona vogliamo dare un segnale forte e deciso: Volotea vuole continuare ad investire in quest’area, ampliando la propria offerta, sviluppando un carnet di proposte ancora più ricco - commenta Muñoz. - Con l’apertura della nostra nuova base riusciremo a garantire collegamenti verso Catania due volte al giorno per tutto il periodo invernale. Ai voli verso Bari e Palermo si aggiungeranno durante le festività natalizie i nuovi collegamenti verso Napoli (frequenza giornaliera dal 17 dicembre all’11 gennaio e a seguire 5 voli a settimana) e Cagliari (disponibile 3 giorni su 7, dal 18 dicembre all’11 gennaio per poi riprendere in primavera). Infine, a Natale, cominceremo a volare da Verona anche verso l’estero, con due rotte alla volta di Tirana (2 voli settimanali dal 17 dicembre) e Chisinau (operativa 2 giorni su 7 dal 18 dicembre al 10 gennaio e poi di nuovo da aprile)”.
La flotta di Volotea si compone di 19 Boeing 717, 11 dei quali saranno allocati presso le 3 basi italiane del vettore. Tutti i velivoli sono configurati con 5 posti per fila (2+3), per un totale di 125 posti per aeromobile. L’utilizzo di questi aerei, particolarmente spaziosi e con sedili comodi, permette di offrire ai passeggeri un ottimale livello di comfort durante ogni volo, per un’esperienza ancora più rilassante.
“Con l’apertura della nostra base veronese si concretizzeranno numerose opportunità lavorative – continua Muñoz – almeno 50 posizioni tra piloti e personale di bordo, a cui si aggiunge un Base Manager per coordinare tutte le attività. Non va infine dimenticato l’indotto generato dai flussi turistici in transito dall’aeroporto e le opportunità lavorative indirette che verranno create nei prossimi mesi”.
“Volotea è cresciuta progressivamente con ottimi risultati a Verona attraverso una partnership consolidata, che si è estesa al territorio, fino al Lago e alle Dolomiti, – aggiunge Paolo Arena, Presidente dell’Aeroporto di Verona –. Volotea apre per la nostra area nuove opportunità di crescita turistica e economica. La compagnia aerea ha dimostrato grande attenzione per asset importanti come la Fondazione Arena e Veronafiere, con cui stiamo studiando progetti di collaborazione. Lo sviluppo di Volotea coinvolgerà tutta la catchment area dell’aeroporto, perché le potenzialità del nostro territorio possono essere un acceleratore della crescita del traffico se messe a sistema.”
“La base di Volotea a Verona rappresenta una nuova importante acquisizione per l’aeroporto Catullo e per il polo aeroportuale del Nord Est che in breve tempo, attraverso un efficace lavoro di gruppo e una strategia composita di differenziazione e integrazione, sta consolidando e intensificando la sua funzione di riferimento per un ampio bacino d’utenza” – afferma Enrico Marchi, Presidente di SAVE –. “La rete di voli garantita da Volotea con cui abbiamo da tempo instaurato un’intensa collaborazione e che, lo ricordiamo, fin da subito e con lungimiranza ha scelto il nostro territorio per avviare la sua attività costituendo la sua prima base all’aeroporto di Venezia, rafforza il ruolo del Catullo che, con l’aumento di voli in termini di destinazioni e di posti offerti, sta recuperando una posizione centrale al servizio di un’area che gradualmente può tornare a contare sul suo aeroporto di riferimento”.
Da aprile 2012 sono più di 5 milioni i passeggeri che hanno potuto programmare i propri spostamenti in Europa grazie alla flotta Volotea: un traguardo importante, che fa ben sperare per il futuro sviluppo della compagnia. Volotea si è posta alcuni ambiziosi obiettivi per i prossimi 5 anni: “Nel 2015 trasporteremo 2.5 milioni di passeggeri - conclude Muñoz. - Vogliamo raggiungere i 20 milioni di passeggeri entro la fine del 2018. Per fare ciò amplieremo la nostra flotta di almeno 4 aeromobili all’anno, che serviranno da un lato ad aumentare la nostra capacità sulle oltre 150 rotte già operate e dall’altro ad aggiungere 40 nuovi collegamenti ogni anno”.
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