La recente visita al Catullo del Boeing 747-409F di Air Atlanta Icelandic, magistralmente coperta dal punto di vista documentale dalla pagina Facebook "Boeing 747 The Queen of the Sky" gestita dal nostro socio Lorenzo Dalla Valentina e che conta più di 120mila follower, ha destato un gran interesse e qualche commento poco informato che ha messo in dubbio il fatto che il Boeing 747 non possa far scalo a Verona.
Questo il link per consultare la suddetta pagina
https://www.facebook.com/profile.php?id=100064671672688
In realtà, come ampiamente documentato e spiegato sulla suddetta pagina da Lorenzo, l'Aeroporto di Verona può ospitare qualsiasi tipo di aeromobile fino alla categoria ICAO "E", mentre sono esclusi quelli della categoria "F" che sono, attualmente solo il Boeing 747-8 e l'Airbus A380. Alla stessa categoria sarà probabilmente assegnato anche il Boeing 777-9, di prossima immissione sul mercato, a causa della sua estensione alare.
La storia delle visite dei Boeing 747 a Verona iniziò alla fine degli anni '80 con il passaggio dal Catullo di alcuni esemplari di Alitalia, impegnati in voli umanitari a seguito della tragedia di Chernobyl.
Successivamente le visite si divideranno in tre categorie distinte. I trasporti cargo, effettuati in gran parte per conto dell'Aeronautica Militare, le visite VIP, essenzialmente dal Medio Oriente, e il traffico passeggeri, per tramite della compagnia EL AL che, negli anni, ci ha riservato grandi sorprese con l'utilizzo massiccio di aeromobili di grandi dimensioni.
Di seguito, a conforto di quanto pubblicato da Lorenzo sulla sua pagina, vi mostriamo le nostre "prove" della presenza dei 747 a Verona. Ogni foto è accompagnata da una scheda descrittiva della macchina.
Spesso ci piace ricordare che il mercato del Regno Unito è uno dei "tesori" dell'Aeroporto di Verona. Un mercato storico, solido e che ogni anno ci riserva novità in tema di apertura di rotte o di aumento delle frequenze dei voli.
I fattori sopra citati hanno portato a raggiungere nel 2024 il record assoluto di traffico con un totale di poco meno di 600.000 passeggeri (598.971), superando il precedente record del 2019 quando transitarono dal Catullo circa 560mila passeggeri. La quota del traffico con il Regno Unito rispetto al totale dei transiti del Catullo ha raggiunto il 16,2%; in pratica un passeggero su sei che transita dall'aeroporto di Verona parte o arriva dal Regno Unito.
Il nuovo record ha inoltre trascinato alcuni aeroporti a conseguire il proprio record assoluto, mentre la destinazione storica di Londra Gatwick, anche se in leggero aumento rispetto all'anno scorso, perde anno dopo anno la sua quota di mercato in favore degli altri aeroporti.
Vediamo, prima di tutto, un riassunto dei dati degli ultimi vent'anni (cliccare sulla tabella per ingrandirla).
Neos è, da circa vent'anni, la compagnia che offre da Verona il maggior numero di destinazioni. L'inizio dell'attività di Neos dal Catullo risale, infatti, ai primi anni di vita della compagnia con la costituzione di una base operativa e si è sviluppata soprattutto nei collegamenti intercontinentali verso i Caraibi e l'Africa e tutto il bacino del Mediterraneo.
Purtroppo i dati dell'attività charter di Verona sono difficilmente recuperabili e la nostra ricostruzione della storia di Neos a Verona è ancora parziale in quanto mancante di dati essenziali che vanno dall'inizio dell'attività fino al 2009/2010.
I nostri primi dati partono dalla stagione estiva del 2006 (S06) dalla quale si sono sviluppati i primi voli sull'Isola di Sal e Israele. L'offerta si è poi allargata e ha raggiunto il suo culmine nell'estate del 2023 (S23) quando le rotte operate sono state ben 38.
Il sempre più sorprendente, ricco e completo sito della spagnola AENA ha già messo a disposizione del pubblico dei dati di traffico degli aeroporti iberici riferiti al mese di gennaio 2025.
A livello globale il traffico in gennaio ha toccato i 20 milioni di passeggeri, con un miglioramento del 6% rispetto allo stesso mese del 2024. Ricordiamo che i 46 aeroporti spagnoli hanno gestito nel 2024 un traffico di 309 milioni di passeggeri, ben 90 milioni in più rispetto al totale degli aeroporti italiani.
Di questi 309 milioni di passeggeri quelli diretti o provenienti dall'Italia ammontano a 20.661.900, pari al 6,7%. Verona, ancora ai margini del mercato, con circa 260mila passeggeri si aggiudica una fetta dell'1,2% del traffico generato tra l'Italia e la Spagna e si piazza al quindicesimo posto della classifica degli aeroporti più trafficati.
Da qualche anno, nell'ambito dell'offerta di voli dell'Aeroporto di Verona, la compagnia Jet2 vince il premio di dinamicità. Ogni estate, infatti, l'aerolinea grigiorossa inserisce nuove rotte o aumenta le frequenze settimanali e, nell'estate 2025, collegherà Verona a ben undici aeroporti del Regno Unito.
La storia di Jet2 a Verona è iniziata nell'estate del 2014 con l'apertura del collegamento settimanale con Edimburgo e Leeds. Dal 2019 a oggi Jet2 ha aperto una rotta all'anno, e una nuova destinazione (Bournemouth) è prevista anche per il prossimo anno. Solo la base di Liverpool, aperta l'anno scorso, rimane ancora esclusa dal network di collegamenti con Verona.
Il Canadair CL-44 con matricola LV-JTN, immortalato a Malpensa dopo una splendida (dal punto di vista coerografico) nevicata, è stato oggetto di una fine operativa degna di un film con Nicholas Cage.
L'esemplare fu il 34simo costruito su un totale di 39 macchine uscite dalla fabbrica e, dopo aver operato con alcune compagnie statunitensi, passò nel 1971 alla società argentina TAR.
http://www.cl44.com/cl44/prodlist/serial34.htm
Dopo alcuni voli "regolari", nel giugno del 1981 l'aereo fu noleggiato da alcuni trafficanti che, simulando il trasporto di medicinali, iniziarono il contrabbando di armi e parti di ricambio di mezzi militari tra Israele e Iran, impegnato in quel tempo nella guerra contro l'Iraq.
https://en.wikipedia.org/wiki/1981_Armenia_mid-air_collision
Pubblichiamo, di seguito, la galleria delle nuove matricole fotografate dal nostro club all'Aeroporto di Verona nel mese di gennaio 2025.
La star del mese è stata sicuramente la visita, senza atterraggio, dell'Airbus A350-941 della Luftwaffe. Per il resto notevole la livrea speciale del Boeing 737-500 LY-FLT e lo splendido A330 di Aer Lingus.
Degno di nota il 737 Max G-TUOA di TUI, consegnato a metà dicembre.