Le compagnie aeree hanno ormai completato al 95% la programmazione dei voli per la prossima estate e quindi, già da oggi, si possono trarre le prime impressioni su quella che sarà la la "S25" per l'Aeroporto di Verona.
Il quadro è desolante. A oggi, con solo tre rotte in attesa di conferma (o di...cancellazione), i collegamenti estivi per Verona sembrano calare da 102 a 86 (-16), con una riduzione di 40 frequenze settimanali per un totale di circa 12.000 passeggeri in meno a settimana. Con l'eventuale conferma delle tre rotte in sospeso (Chisinau di Bee Romania, Tirana di Air Albania e Trapani di GoToFly, quest'ultima non presente l'estate scorsa) il calo si ridurrebbe a 13 collegamenti e 36 frequenze settimanali, per un totale di circa 10.000 passeggeri in meno.
A fronte di una sola nuova rotta annunciata (London Luton di Jet2, tra l'altro con una sola frequenza settimanale), sono numerose le rotte che risultano cancellate. Tralasciando Neos, che opera da compagnia leisure e che ha quindi dinamiche diverse dalle concorrenti "solo linea", le rotte che non appaiono più nei canali di vendita sono le seguenti:
Aeroitalia
Alghero
Volotea
Atene
Bordeaux
Comiso
Copenaghen
Praga
Valencia
SkyAlps
Brac
Mostar
Zadar
Nel dettaglio osserviamo che le tre rotte di SkyAlps sono state riposizionate a Bolzano, base della compagnia, mentre Alghero di Aeroitalia, essendo l'unico collegamento di tale compagnia dal Catullo, era destinato prima o poi a sparire. Un discorso a parte merita Volotea che conferma la sua volatilità nella sua politica su Verona e che pare ora nuovamente concentrarsi sul bacino del Mediterraneo.
Interessante notare che Ryanair, invece, procede con un discreto rafforzamento mediante un aumento generalizzato delle frequenze settimanali (+10), anche se purtroppo manca all'appello il lancio di nuovi collegamenti.
La programmazione estiva è ovviamente destinata ad assestamenti, ma l'intonazione dovrebbe rimanere la stessa in quanto le differenze rispetto all'estate 2024 appaiono consistenti e difficilmente sanabili.
Ovviamente vi aggiorneremo nelle prossime settimane.
Anche il mese di settembre si è concluso con un miglioramento, rispetto al 2019, dei dati di traffico tra gli aeroporti del Regno Unito e Verona.
Da Verona, in settembre, sono transitati infatti 68.012 passeggeri rispetto ai 66.317 dello stesso mese del 2019, dei quali 59.243 provenienti da voli di linea (ex 55.002 nel 2019).
In calo il dato dei collegamenti charter, comunque ampiamente compensato dalla crescita dei collegamenti di linea. Il consuntivo a fine settembre vede un incremento di circa l'8% rispetto al 2019, anno in cui si raggiunsero nei dodici mesi circa 560mila passeggeri, attualmente record dello scalo. La proiezione a fine anno dovrebbe portare a un dato che oscillerà tra i 590 e i 605mila passeggeri, con un miglioramento sensibile del precedente record.
La compagnia britannica Jet2 aprirà nel corso del 2025 la sua tredicesima base cha sarà ubicata all'Aeroporto di Londra Luton. Sul quarto aeroporto londinese (per numero di passeggeri) la compagnia posizionerà cinque dei suoi 109 aeromobili, due A321neo e tre B.738, e opererà su 17 destinazioni per un totale di 36 frequenze settimanali.
Tra le destinazioni previste l'unico aeroporto italiano collegato sarà quello di Verona. Con questo nuovo volo Jet2 unirà il Catullo a ben dodici delle tredici basi britanniche e solo Liverpool rimane fuori dalla rete dei collegamenti.
Gli orari previsti sono particolari in quanto il volo verso il Regno Unito avviene prima di quello verso Verona, contrariamente a tutti gli altri collegamenti di Jet2. Questo presuppone o a una prossima modifica, o a una effettiva rotazione a "W" che potrebbe coinvolgere un altro aeroporto con l'aereo che opererebbe la rotta X - Verona - Luton - Verona - X.
Storicamente il mese di ottobre, per il mercato spagnolo del Catullo, rappresenta il periodo di transizione dalla stagione estiva, accompagnata da un buon numero di voli e di passeggeri, alla stagione invernale che, fino a quest'anno, poteva contare solo sulla residua attività charter sulle Canarie e sul volo su Barcellona di Volotea.
Da quest'anno lo scenario è variato, con i voli di linea di Ryanair e Volotea su Madrid che andranno a compensare, almeno in parte, la perdita di passeggeri determinata dalla fine della stagione dei voli charter.
Il mese di ottobre si chiude quindi con un saldo nettamente positivo rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e anche il consuntivo mantiene quasi inalterata la percentuale di progresso rispetto all'anno scorso.
Laker Airways, fondata da Sir Freddie Laker nel 1968, fu un linea aerea britannica che portò nel mercato dell'aviazione commerciale una serie di innovazioni e intuizioni che, alcuni decenni dopo, divennero la base fondante delle attività delle low-cost.
Tra le più importanti ricordiamo la cessione in leasing ai Tour Operator degli aeromobili nei periodi di minore richiesta, la limitazione del peso del bagaglio (18kg) per favorire consumi e autonomia degli aeromobili e una vera a propria "tattica" di salita in grado di far risparmiare tempo e carburante durante le prime fasi del volo.
L'innovazione più importante fu sicuramente lo "Skytrain", un servizio di linea "no frills" (seconda compagnia al mondo) e a prezzi fissi, molto competitivi per il periodo, tra Londra e New York. L'intenzione era quella di creare un servizio aereo che avesse le stesse caratteristiche di un collegamento ferroviario, con basse tariffe, che attirasse una nuova classe di viaggiatori. Il primo volo "Skytrain" avvenne il 26 settembre 1977 per mezzo del DC 10 G-AZZC.
L'esperimento ebbe un buon successo grazie anche al basso indice di break even e fu tentata la sua applicazione ad altre rotte ma la crisi recessiva di inizio anni '80 pose fine alla storia della Laker Airways.
Le terrazze degli aeroporti fanno parte dei sogni ricorrenti degli spotter italiani visto che, per motivazioni ormai assurde e datate, le strutture (se presenti) nei nostri scali sono state da tempo chiuse o addirittura dismesse.
Vienna è una delle mete più interessanti, anche se in controluce in gran parte della giornata, per la varietà del traffico e per il contesto. Oggi vi proponiamo il sunto di due trasferte a Vienna effettuate negli scorsi mesi dal nostro Fabrizio.
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